Gli amministratori di Padula sono in partenza per Lubec, la due giorni di incontri e dibattiti culturali che si svolgerà a Lucca l’8 e il 9 ottobre. In quell’occasione la cittadina del Vallo di Diano sarà assieme alle 28 candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 per spiegare le proprie potenzialità e quel progetto che unisce pubblico e privato, cultura e turismo, su cui la cittadina sta puntando grazie al suo riconosciuto patrimonio che ruota attorno alla Certosa e al sistema Museale. “Il futuro delle Città della Cultura: tra visione e azione attraverso modelli di produzione culturale, abitare e turismo” è il titolo dell’incontro a cui Padula parteciperà, forte anche del sostegno che ha raccolto dai Comuni vicini per questa candidatura. Dopo l’importante endorsement arrivato da Paestum, che si era proposta per il 2021, e la vicinanza deliberata già al momento della presentazione del dossier dai Comuni di Sanza, Sapri e Pisciotta, recentemente anche altri Comuni hanno espresso il proprio sostegno con altrettante delibere di giunta. Tra questi la vicina Sala Consilina, ma anche Ottati e Buonabitacolo e proprio oggi Pertosa. Tutti uniti, dunque per quest’ultimo sforzo che potrebbe portare Padula allo step successivo. Nei giorni scorsi è stata infatti nominata la giuria dal Ministro per i Beni Culturali, ed entro il 12 ottobre dovrebbe essere fatta un’ulteriore scrematura con la presentazione dei 10 finalisti al titolo. Padula deve vedersela al momento con piccole realtà, ma anche con città come Bari, Taranto, Arezzo, Pisa e Trapani, e in Campania con Procida e Castellamare di Stabia. A novembre arriverà poi il verdetto finale con il nome della vincitrice. Intanto l’amministrazione di Padula continua nel suo programma di valorizzazione dell’esistente. Giovedì scorso è stato firmato il contratto di concessione della Tenuta Mandranello, la polveriera ormai abbandonata da tempo, tra il Comune di Padula e Giroauto Travel, rappresentata da Michelangelo Lurgi. Le casette usate allora per i militari si trasformeranno in una struttura ricettiva a fini turistici. “La valorizzazione dell’area – hanno detto dall’amministrazione – potrà sicuramente apportare benefici economici ai cittadini di Padula, con la creazione di un’ulteriore attrazione per i visitatori, che potranno fruire di un nuovo punto di interesse che si aggiunge, quindi, alla Certosa e alla rete museale, favorendo la permanenza di più giorni sul territorio”.
Daria Scarpitta