Il 2019 potrebbe essere un anno importante, uno di quelli che rimangono nella storia, per il territorio dell’area protetta salernitana. Il Cilento e il Vallo di Diano, identificati come città diffusa, con la Regione Campania e il Mezzogiorno d’Italia, figurano infatti, tra le località candidate a diventare, per un anno, Capitale europea della Cultura per il 2019. La notizia è venuta fuori dal sito del Ministero dei Beni culturali e del Turismo che ha pubblicato l’elenco completo delle città ammesse alla selezione . 21 in totale. L’area unificata del Cilento e il Vallo di Diano dovrà vedersela con le grandi dello stivali, quali, tra le altre, Erice, Lecce, Aosta, Bergamo, Grosseto e La Maremma, e ancora Pisa, Venezia, Urbino, Ravenna, Siracusa e Cagliari. Chi la spunterà? E’ ancora presto per dirlo. Ma l’area protetta salernita ci spera davvero. Ogni anno il titolo di “Capitale europea della cultura” è assegnato a città che esemplificano la ricchezza e la diversità della cultura europea. L’iniziativa, nata nel 1985, rappresenta ad oggi una delle manifestazioni culturali più prestigiose e di alto livello in Europa. Le città possono essere designate come Capitali europee della cultura non solo in forza delle proprie caratteristiche intrinseche, ma in primo luogo per il programma di lavoro che intendono porre in essere durante l’anno di selezione, volto a valorizzare la molteplicità e la ricchezza delle culture presenti in Europa, a rafforzare i legami culturali che tengono unita l’Europa, a promuovere il contatto tra cittadini provenienti da differenti aree europee al fine di favorire la comprensione reciproca e così rafforzare la cittadinanza europea.
Roberta Cosentino