Chiusa l’inchiesta sulle torture subite da due cagnolini, uno dei due ritrovato senza vita. L’indagine condotta dal Comandante Barile della stazione dei Carabinieri di Vibonati ha chiuso il cerchio attorno al proprietario dei meticci. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lagonegro: è accusato di maltrattamenti e uccisione di animali. L’inchiesta è scattata dopo la denuncia presentata dal tecnico veterinario Nadia Bianco dopo la scena che si è trovata di fronte lo scorso 27 dicembre. L’episodio finito nel mirino della Giustizia si è consumato in località Torre Normanna alla frazione Capitello, dove la professionista ogni sera si reca per dar da mangiare ai suoi cani, che ha sistemato in un suo terreno. Mentre si prendeva cura di loro ha sentito provenire dal terreno vicino lamenti di sofferenza di un cane. Senza esitare ha scavalcato la recinzione e ha fatto ingresso nella baracca dalla quale provenivano i lamenti. Entrambi i meticci erano legati tra loro con una catena assicurata da capo di ferro filato. Uno di loro era già deceduto per asfissia, l’altro cercava di liberarsi ed è stato salvato dalla professionista. Le indagini hanno accertato che entrambi i cani erano di proprietà dell’uomo che vive con la famiglia nella casa poco distante dalla baracca in cui sono stati trovati i cani maltrattati. Tocca ora alla Procura stabilire il destino dell’indagato.
Antonietta Nicodemo