Stangata per il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, condannato, nell’ambito della vicenda sulle “Smart Cart Covid”, al pagamento di un danno erariale da 609.000 euro. La sentenza della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti è arrivata nella giornata di venerdì: nelle 141 pagine del dispositivo emerge che le schede prodotte dalla Regione Campania per attestare l’avvenuta vaccinazione contro il virus erano un inutile duplicato del green pass nazionale.
I giudici hanno accolto parzialmente le richieste della Procura contabile: i magistrati infatti avevano contestato a De Luca il pagamento del 25% del danno erariale totale, pari a 928.000 euro, ma il Governatore è stato ritenuto ugualmente colpevole degli acquisti delle card, effettuati con soldi pubblici, nel periodo tra settembre e novembre 2021 dietro l’ordinanza firmata ad agosto, quando il green pass nazionale era già attivo. Secondo i giudici, De Luca non ha bloccato gli acquisti nonostante i provvedimenti del governo centrale e ciò ha portato a considerare una condotta commessa con dolo da parte del Presidente campano, che avrebbe dovuto disporre a Soresa di non procedere con gli ulteriori lotti.
I giudici hanno invece rigettato le richieste di condanna per i funzionari coinvolti nella vicenda, in quanto ritenuti solo meri esecutori della volontà del Governatore.
“Rivendico con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini” ha commentato De Luca, annunciando l’impugnazione della sentenza, perché “non vorrei” dice “dover rispondere del reato di efficienza”.