A Casal Velino si attende con il fiato sospeso la nuova pronuncia del Riesame che dovrà avvenire lunedì prossimo. La Procura di Vallo della Lucania, infatti, che ha fatto scattare l’inchiesta su corruzione e favori alle coop che ha portato al provvedimento del divieto di dimora nei confronti del sindaco Silvia Pisapia, ha fatto appello contro la decisione del gip di non assumere misure cautelari anche nei confronti degli altri indagati. Al momento infatti sono stati oggetto di provvedimento solo il primo cittadino e il responsabile della polizia municipale Giuseppe Schiavo interdetto per un anno dall’esercizio di pubblico ufficiale. Sono invece 12 in totale gli indagati, tra cui anche il vicesindaco Domenico Giordano che al momento regge le sorti del Comune, altri componenti dell’amministrazione, imprenditori e funzionari. Lunedì dunque il Riesame dovrà decidere sulle richieste della Procura di vallo della Lucania. Una pronuncia importante perché potrebbe modificare l’attuale situazione e dare un nuovo scossone all’attuale assetto dell’amministrazione. Tutti dunque in attesa di conoscere il verdetto mentre a Casal Velino dopo il terremoto giudiziario la vita continua tranquillamente. La Pisapia resta fuori dal suo Comune a preparare la sua difesa rispetto agli episodi contestati. Vive comunque nel Cilento in attesa che qualcosa si sblocchi. Dopo il consiglio comunale in cui si venne ratificata la sua sospensione decisa dal prefetto e la sostituzione con il vice Giordano, non c’è stato alcun ulteriore atto politico. La vita amministrativa prosegue con la direzione dell’amministrazione che per il momento deve fare a meno della sua guida ma resta in sella, in attesa che la vicenda si chiarisca.
Daria Scarpitta