Caselle in Pittari, morte dei coniugi Speranza. Continua l’inchiesta, anche l’autopsia sembra escludere responsabilità di terzi.

Il marito sarebbe morto a seguito di un malore, la moglie per colpa di una caduta. La casualità ha voluto che i decessi si verificassero all’interno nella casa coniugale e a distanza di poco tempo. Nessuna responsabilità di terzi e nemmeno di uno della coppia. Questa è la tesi che resta in piedi nell’inchiesta sulla morte di Rocco Speranza, 79 anni e Rosa Loguercio e 85 anni, gli anziani di Caselle in Pittari ritrovati senza vita il 19 settembre scorso dal figlio. Erano in avanzato stato di decomposizione nella casa di campagna, lontana dal centro abitato.  A confermare la tesi iniziale, anche i primi esiti dell’autopsia effettuata  sui corpi dell’anziana coppia. La Procura della Repubblica di Lagonegro è in attesa del risultato di altri accertamenti fatti eseguire nell’ambito dell’articolata inchiesta, oltre che della relazione finale del medico legale. Da comprendere quante ore o giorni sono intercorsi tra i due decessi. Rocco sarebbe stato il primo a perdere la vita, forse per un infarto,  mentre era in casa. La moglie Rosa, con problemi di memoria, è stata ritrovata riversa a terra davanti al pollaio con una ferita alla testa, che si sarebbe provocata cadendo a terra. Tutto sembra troppo casuale, ma ad oggi le indagini confermano che è andata proprio così. L’inchiesta è ad un passo dalla fine. Solo al termine sarà dissequestrata la casa, all’interno della quale non ci sarebbero segni di un tentato furto o violente colluttazioni