Saranno processati i tre medici dell’ospedale di Vallo della Lucania ritenuti responsabili della morte di Jacopo De Martino: il 14enne di Marina di Camerota scomparso il 10 febbraio del 2010 dopo una serie di interventi chirurgici a cui fu sottoposto dopo un incidente stradale. Nell’udienza di mercoledì scorso il Giudice per le Indagini preliminari presso il tribunale di Vallo Della Lucania ha rinviato a giudizio il primario del reparto di ortopedia Nicola Capuano, il medico anestesista Corrado De Martino e la cardiologa Caterina Cobellis. I primi due facevano parte dell’equipe chirurgica che operò il ragazzino, la dottoressa invece è il medico che eseguì a Jacopo l’elettrocardiogramma e che secondo l’accusa dal risultato dell’esame avrebbe dovuto evitare l’intervento per la patologia che risultò nel referto. Tutti e tre sono accusati di omicidio colposo in concorso e dovranno compartire davanti ai giudici del tribunale vallese il prossimo 13 maggio, data fissata dal Gup per l’avvio del processo. Soddisfatti i genitori della giovane vittima difesi dagli avvocati Felice Lentini e Marco Colucci. “ Mi auguro che dopo tre anni di indagini – afferma Colucci – si possa far luce su quanto accaduto. La verità può venire fuori solo da un dibattimento pubblico. Auspico che dal processo possa venire fuori questo episodio di malasanità che ha privato Maria e Giovanni del loro primo figlio. Il caso Mastrogiovanni ha dimostrato che la giustizia esiste anche per cattivi episodi che avvengono all’interno della sanità pubblica“. Jacopo de Martino nel 2009 riportò gravi ferite al ginocchio sinistro in seguito ad un incidente con il suo motorino, guidato in quell’occasione da un amico che invece, dal sinistro, subì ferite lievi. Per il 14 enne di Marina di Camerota iniziò un lungo calvario: fu sottoposto ad un serie di interventi chirurgici per la ricostruzione del ginocchio. Il 10 febbraio del 2010 Jacopo entra in sala operatoria alle 15.00. Alle 21.00 ai genitori viene comunicato che il loro figlio è deceduto in seguito ad una trombo embolia polmonare al cuore. La madre ha chiesto giustizia per il figlio anche attraverso la trasmissione “Pomeriggio Cinque” di canale 5. A maggio l’avvio del processo che dovrà stabilire chi o che cosa ha causato la morte di Jacopo.
Antonietta Nicodemo