Il giudice per le indagini preliminari respinge la richiesta di revoca della misura interdittiva presentata dall’avvocato difensore del Prefetto di Salerno. E dunque Salvatore Malfi rimane sospeso per tre mesi dal pubblico incarico. La decisione è arrivata dopo oltre cinque ore di interrogatorio. Ora, non resta che attendere la decisione del Tribunale del Riesame per far valere le motivazioni della difesa. Malfi è accusato del reato di abuso d’ufficio nei confronti dei suoi collaboratori. Secondo gli inquirenti, il Prefetto “era solito rivolgersi ai dipendenti con espressioni ingiuriose, a sfondo sessista, umilianti e denigratorie, utilizzando toni e atteggiamenti discriminatori e minacciandoli finanche di morte”. Gli inquirenti, inoltre, sostengono che il Malfi avesse instaurato “un clima di costante terrore e di estrema tensione negli uffici prefettizi”. E secondo l’accusa ci sarebbero delle responsabilità anche in merito a delitti contro l’assistenza familiare e contro la persona. Gli episodi risalgono a quando il prefetto era al vertice della Prefettura di Vercelli. Tra il 2011 e il maggio 2016. Il provvedimento di sospensione rientra in un più ampio contesto di indagine nel settore della spesa pubblica, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli e dalla Guardia di Finanza di Vercelli, coordinata dal pm Davide Pretti.
Caterina Guzzo
Il servizio dopo quello sull’omicidio di Agropoli