E’ stato fermato all’alba di oggi Kai Dausel, il compagno 62 enne di Silvia Nowak, la tedesca uccisa e rinvenuta semi-carbonizzata il 18 ottobre a Ogliastro Marina. Si tratta di una svolta nelle indagini dopo che l’uomo, a circa un mese dalla scomparsa di Silvia, era stato iscritto nel registro degli indagati, unico indiziato per il delitto. Dausel, che si è sempre dichiarato innocente, proprio nella serata di domenica aveva partecipato all’installazione di una panchina rossa in onore della compagna. Nei suoi confronti sono contestati i delitti di omicidio aggravato e distruzione di cadavere. La Procura di Vallo della Lucania, che con il procuratore capo Antonio Cantarella sta conducendo le indagini, parla di un quadro di particolare gravità indiziaria a carico dell’indagato, ricostruito sulla base di una serie di elementi inclusi i rilievi del R.I.S. di Roma. In particolare, si è ritenuto che l’uomo, nel pomeriggio del 15 ottobre, causò la morte della compagna, in un luogo isolato (nel bosco confinante con la proprietà Nowak), colpendola reiteratamente con un corpo contundente e tagliente e distruggendone parzialmente il cadavere con il fuoco. Dopo l’efferato delitto, è la tesi della Procura, simulò la scomparsa della vittima. Tra le prove una traccia di sangue presente su un paletto della recinzione dell’abitazione della coppia. Anche le riprese delle telecamere mostrerebbero la presenza di un individuo con una corporatura simile a quella dell’uomo. A gettare ulteriori ombre sull’uomo la scoperta del suo vero nome e del suo passato. Si chiamava Uwe Altman e ha precedenti penali per danneggiamenti, furti, più recentemente frode informatica, oltre ad essere stato indagato per omicidio volontario nel 1999. Ora si cerca il movente che potrebbe essere di natura economica, visto che come affermato dallo stesso Dausel, la Nowak era quella che “aveva i soldi”. Stamane, assieme all’esecuzione del decreto, sono iniziate le perquisizioni presso le dimore in cui Dausel ha stabilmente vissuto, dopo l’omicidio.
Ecco le parole del Procuratore capo Cantarella nel corso della conferenza stampa di questa mattina a cui hanno preso parte anche il Procuratore Antonio Pizzi, il Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri Filippo Melchiorre, il Capitano della Compagnia Carabinieri di Agropoli Giuseppe Colella e il Tenente Nicola Di Benedetto, comandante del Nucleo Operativo Radiomobile.
1 commento
Pingback: Castellabate, omicidio Nowak. Fermato il compagno. Ombre dal suo passato. - Cilento24.it Il blog