“Una violenza inaudita”. Così il Procuratore facente funzioni di Vallo della Lucania Paolo Itri martedì in conferenza stampa ha definito l’uxoricidio compiuto a Castellabate nel 2015 e per cui, dopo 18 mesi di indagini, è stato arrestato Liberato Miccoli, 55 anni , ritenuto unico responsabile dell’assassinio della moglie, Angela Della Torre. Non sarebbe morta per una caduta accidentale nel bagno, come più volte proclamato dall’uomo, ma per l’emorragia cerebrale causata dai ripetuti colpi subiti dalla donna alla testa. A chiarirlo, individuando gravi indizi di colpevolezza nei confronti del marito, l’autopsia che avrebbe dimostrato come il cranio della donna fosse stato sbattuto più volte contro una superficie liscia. I tempi per risolvere il giallo sono stati lunghi. Dal momento in cui vennero chiamati i soccorsi, quel 20 maggio 2015 in cui scoppiò la lite tra marito e moglie, fino al dicembre dello stesso anno, quando la Della Torre morì in una clinica del beneventano, la donna non riprese mai conoscenza e non poté raccontare la sua versione dei fatti agli inquirenti. Inoltre, ha denunciato in conferenza stampa il procuratore Itri, “le indagini , spiace dirlo, non sono state aiutate dai familiari della vittima che non hanno mai fornito un contributo utile alla ricostruzione dei fatti”. Insomma silenzio, omertà intorno alla vicenda da parte di chi doveva essere vicino alla Della Torre e forse era anche a conoscenza di quello che era accaduto. Quel 20 maggio in casa c’erano solo i due coniugi. Nessun testimone assistette al fatto. Né i 4 figli della coppia, di cui una minore, né altri parenti adulti. Per questo per ricostruire la verità i Carabinieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dalla Procura di Vallo, si sono dovuti avvalere di accertamenti tecnici, intercettazioni ambientali e telefoniche, oltre che delle risultanze degli esami eseguiti sul corpo della donna. Alla fine gli inquirenti hanno ritenuto di aver trovato le prove che confermavano i loro sospetti. E per Miccoli è scattato l’arresto. Con ogni probabilità la Della Torre già in passato aveva subito violenze dal marito. Ma il fatto che le liti avvenivano in casa, magari senza testimoni, e comunque senza una denuncia ufficiale ha reso più difficile dipanare la matassa. Alla base dell’ ennesimo fatale alterco il comportamento dell’uomo che avrebbe scatenato, e non era la prima volta, la gelosia della moglie.
Daria Scarpitta