Lo cercavano da alcuni giorni, poi la drammatica scoperta: il corpo di Mario Fusco era senza vita in una zona periferica di Montpellier. Il cadavere del ragazzo sarebbe stato rinvenuto in un burrone sottostante la strada che stava percorrendo con il suo motorino . Aveva 30 anni ed era originario del Cilento. Con i suoi genitori risiedeva in contrada Trivento, tra Centola e la frazione Palinuro. Dallo scorso novembre lavorava come chef in un ristorante di Montpellier. L’Autorità Giudiziaria francese ha aperto un fascicolo per accertare le eventuali responsabilità. La salma è stata posta sotto sequestro . Oggi è stata eseguita l’autopsia. Per il momento si indaga per incidente stradale. Il fratello Marco e lo zio Mario sono in Francia già da alcuni giorni è seguono con attenzione l’evolversi dell’inchiesta con l’intendo di capire esattamente cosa è accaduto al loro caro. Il 29 febbraio i familiari avevano denunciato la sua scomparsa alle autorità francesi . Per favorire il suo ritrovamento avevano diffuso sui social una foto con i suoi dati personali. “ Capelli e occhi castani, magro e alto 1,65 “ . Dopo circa 10 giorni di ricerche Mario è stato rinvenuto cadavere martedì scorso . Sarebbe stato ritrovato prima il suo motorino e successivamente il giovane cuoco cilentano. Il corpo del ragazzo non era sulla sede stradale per questo i poliziotti hanno fatto fatica a ritrovarlo. Era in una scarpata a circa 200 metri dal veicolo. Nell’ambito dell’inchiesta è stata sentita la fidanzata di Mario, una ragazza francese con la quale conviva da tempo. Lo zio avrebbe provato a contattarla nei giorni in cui non si riuscivano ad avare notizie del nipote, e sembrerebbe che non abbia mai risposto al telefono. Nel mese scorso il giovane chef aveva comunicato ai genitori, Aniello e Claudia, il suo rientro in paese. Quest’ultimi non vedendolo arrivare hanno provato invano a contattarlo. A questo punto hanno deciso di denunciare la sua scomparsa. Mario da alcuni anni lavorava d’inverno in Francia e d’estate a Palinuro. Per questo nelle scorse settimane aveva salutato il suo datore di lavoro di Montpellier prima di organizzarsi per il ritorno a Centola. I genitori chiedono la verità sulla morte del loro figlio. Tanti gli interrogativi da sciogliere. Il motorino di Mario prima di finire a terra è stato urtato da un altro veicolo? Nel momento dell’incidente il ragazzo era da solo in sella al ciclomotore o c’era qualcun altro con lui? Nella scarpata ci è scivolato dopo essere caduto dal motorino o in un secondo momento? C’è chi teme che dietro tutto questo si annidino ragioni passionali . Tocca alla Polizia francese ad accertare le eventuali responsabilità. I familiari chiedono la verità e sono disposti a tutto per farla venire fuori. “ Mario era un grande lavoratore. Un cuoco ma anche pizzaiolo. Un ragazzo senza grilli per la resta. Figlio di una famiglia umile e rispettata da tutti “ . Queste le parole che uniscono l’intero paese . “ La sua drammatica e improvvisa scomparsa – dice il Sindaco Carmelo Stanziola – ha ferito il cuore della nostra comunità che si stringe al dolore che ha colpito la famiglia “. Ora tutti attendo il feretro per l’ultimo saluto. Non si sa quando il feretro sarà rilasciato. Con molta probabilità non prima di lunedì prossimo.
Antonietta Nicodemo