E’ stato un rientro difficile per la salma di Mario Fusco il 30 enne ritrovato senza vita il 10 marzo scorso alla periferia di Montpellier. A causa dell’ emergenza coronavirus il Consolato e i familiari hanno trovato enormi difficoltà ad organizzare il viaggio del feretro dalla Francia a Centola. E’ arrivato nella cittadina salernitana giovedì mattina. Ha raggiunto direttamente il cimitero, dove ad attendere la salma c’erano soltanto i genitori e pochissimi parenti. Per via del divieto di assembramento anti Covid – 19 , infatti, non è consentito a familiari e amici del defunto di partecipare numerosi alla tumulazione. Mentre le celebrazioni religiose, quindi anche quelle funebri, da giorni sono sospese. I genitori del giovane chef cilentano, hanno potuto abbracciare a turno la bara e assistere a distanza alla sepoltura . Lo zio e il fratello del ragazzo che erano stati in Francia per seguire l’ indagine e che hanno fatto rientro a Centola con la salma sono stati messi subito in quarantena. Intanto a Montpellier va avanti l’inchiesta sulle eventuali responsabilità del decesso del 30 enne.
Antonietta Nicodemo