Partiamo dall’ingresso, l’ex Casino Montisani ristrutturato, ospita le prime postazioni dei dipendenti del Parco. Qui è già possibile visualizzare il mood della struttura dove il vetro la fa da padrone e la tecnologia ha l’intenzione di essere al tempo stesso funzionalità e arredamento. Si vedono infatti gli ascensori moderni e le scale mobili accompagnate da ampie vetrate per mostrare la posizione panoramica del Centro che si affaccia sul mare di Casal Velino e di Ascea. Ai piani inferiori ci sono 3 blocchi, uno per piano, distinti dai colori del semaforo, rosso, giallo e verde con diversi vani. I primi due blocchi sono al momento occupati dagli uffici dei dipendenti del Parco, compresi quelli dei dirigenti, e dalla Sala Giunta. Il resto verrà man mano adibito ad aule, laboratori e quant’altro per fornire il punto di riferimento ai vari studi sulla biodiversità. Una di queste stanze è già stata allestita come centro STELLA….. Se si fa invece una capatina al piano superiore del Casino è possibile vedere già posizionati i leggii e gli espositori che dovranno ospitare le specie dell’esposizione permanente attualmente presente nei locali siti al piano terra dell’ex Convento dei Domenicani. La raccolta, frutto del lavoro dell’erborista ed esperto di botanica Pasquale La Palomenta, è da chiarire in che modo verrà ospitata dal Centro, visto che anche il Comune di Vallo, recentemente ha istituito, con quelle stesse erbe recuperate e catalogate da La Palomenta, il “Museo civico delle erbe e delle piante del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano”. Proseguiamo la nostra visita al Centro per la biodiversità, visitando la sala più grande predisposta per convegni , incontri, eventi ma anche per il Consiglio della Comunità del Parco, tanto più che è affiancata da un’altra zona, un po’ più piccola e riservata, sempre da sfruttare per delle riunioni. Il Centro per la biodiversità si compone anche di altri edifici staccati, ciascuno con una propria funzione. Questo casolare ristrutturato, ad esempio, ospiterà un Museo, vetrina del Parco, i cui contenuti , però vanno ancora definiti. Prima del Casino, invece, è possibile invece vedere una serie di edifici tutti dedicati al Corpo Forestale. C’è la palazzina con gli alloggi per il personale, quella che ospiterà il Centro direzionale e gestionale del Corpo, gli stalli per i cavalli, visto che in origine era prevista anche questa ulteriore specialità della Forestale, e l’edificio che ospiterà la Stazione di Vallo della Forestale. Nel complesso il Centro, costato circa nove milioni di euro, occupa una vasta area e con i suoi vari corpi figura come si vede in questo plastico. Bello, moderno e dalle grandi potenzialità, ma c’è sempre il timore che in un territorio come il nostro gli spazi numerosi e ampi possano rimanere vuoti, come a dire che si è pensato prima alla struttura e poi alle sue concrete finalità.
Daria Scarpitta