A Ceraso si accorciano sempre di più le distanze tra cittadini residenti e migranti accolti attraverso lo Sprar. Da oltre un mese alcuni dei richiedenti asilo politico ospiti del piccolo Comune interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano vengono impegnati in lavori socialmente utili. Un progetto che gode di un accordo tra il Ministero dell’Interno e l’Ente Locale. “ In questo modo – spiega il Sindaco Gennaio Maione – abbiamo dato una risposta concreta ai migranti che chiedono di rendersi utili alla collettività e nello stesso tempo consentiamo al Comune di poter usufruire di manodopera gratuita per garantire i servizi pubblici e mantenere il paese pulito. Gli excomunitari impiegati nei lavori di pubblica utilità, infatti, vengono retribuiti attraverso lo Sprar. Ceraso, però, non smette di dimostrare la sua stima e la sua vicinanza ai migranti che accoglie da alcuni anni. A metà febbraio , infatti, il consiglio comunale sarà convocato per approvare la delibera che propone il conferimento della cittadinanza onoraria ai 10 bambini stranieri suoi ospiti.Tra qualche mese i contadini del posto coltiveranno con i migranti un orto con prodotti tipici da fornire ad un ristorante multietinico che la cooperativa e il Comune si preparano ad aprire e gestire.
antonietta nicodemo