Da qualche settimana si sentiva già dagli altoparlanti il nuovo nome, ma domenica è stato ufficialmente siglato il cambio di denominazione della stazione ferroviaria di Centola ,divenuta di Centola-Palinuro-Marina di Camerota per sfruttare l’attrattività delle più note località balneari ed indicare meglio ai viaggiatori qual è lo scalo che conduce a queste due destinazioni. Per l’occasione, la fermata è stata sottoposta anche a qualche miglioria per renderla più accogliente . L’iniziativa, che era stata avviata dal sindaco di Centola, è uno di quei passi che il Comune ha deciso di compiere assieme a quello di Camerota per l’ulteriore valorizzazione delle loro rinomate località. “Un progetto di area vasta”, così lo ha definito il primo cittadino Carmelo Stanziola, che porterà in futuro anche a nuove iniziative ed investimenti. “Questa ferrovia è importante per lo sviluppo del Cilento – ha detto il sindaco di Camerota Mario Scarpitta -anche considerando il grosso handicap che il Cilento ha per le vie di comunicazione . Questo, però, non deve farci fermare. Tali risultati si ottengono soltanto se c’è sinergia tra le varie Amministrazioni. Oggi è giunto il tempo di mettere da parte i campanilismi, lavorare di squadra per far sentire anche forte la voce del Cilento». D’altra parte la volontà di lavorare insieme sotto l’egida di un unico marchio, quello del Cilento, è stata fatta presente anche dal vicepresidente del Parco Cono D’Elia, presente alla cerimonia. A inaugurare il cambiamento anche l’on . Luca Cascone, presidente della IV Commissione Regionale della Campania che si occupa anche di Trasporti, l’on. Lino Duilio, e il sindaco di Celle di Bulgheria, Gino Marotta. Con lui anche Joao e Tiago, di 6 e 8 anni, figli di Angelo, dipendente delle Ferrovie dello Stato. I due bambini di Celle di Bulgheria sono stati selezionati da Trenitalia per una campagna di sensibilizzazione nazionale.” Il prossimo step – ha promesso il sindaco Scarpitta- sarà l’organizzazione di un consiglio Intercomunale. Camerota e Centola devono sedersi allo stesso tavolo di lavoro per costruire insieme il futuro di questa terra».
Daria Scarpitta
Il servizio subito dopo quello sul Frecciarossa: