“ Chi e perché ha ucciso Aldo Moro “, su questo interrogativo è stata chiamata a confrontarsi la Comunità di Montesano sulla Marcellana. Il quesito ha dato il tema alla tavola rotonda alla quale hanno preso parte, tra gli altri: il deputato Simone Valiante, il presidente del Tribunale di Lagonegro Zarrella e Gero Grassi, vice presidente del gruppo parlamentare del Pd alla Camera . Un convegno che ha consentito di rispolverare uno dei capitoli che hanno segnato la storia italiana. Un passo indietro nel tempo fino ad arrivare al 1978 . In quell’anno il presidente nazionale della Dc il 16 marzo fu sequestrato a Roma dalle Brigate Rosse e il 9 maggio il suo corpo senza vita fu ritrovato nel centro della Capitale. I 55 giorni di prigionia furono caratterizzati da indagini spesso senza senso, lunghi dibattiti sull’opportunità di trattare per la liberazione di Moro e poi pubblicizzazioni di messaggi delle Brigate Rosse e lettere del presidente della DC.Ed è proprio sulle lettere che ha richiamato l’attenzione del pubblico il presidente del Tribunale di Lagonegro per testimoniare la sensibilità e l’umanità del politico assassinato .