Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano potenzia le attività di vigilanza nelle sue due aree marine proteta”: Santa Maria di Castellabate e costa degli Infreschi e della Massetta. Lunedì scorso a Salerno il presidente Tommaso Pellegrino ha sottoscritto con il Comandante provinciale della Capitaneria di porto Giuseppe Menna un accordo per incrementare la vigilanza nell’oasi di Castellabate. Secondo quanto stabilito nel patto, infatti, l’Ente Parco doterà la Guardia Costiera di Agropoli di un battello cabinato dotato di due potenti motori fuori bordo, appositamente per sorvegliare l’area protetta di Castellabate, di sua competenza. Si tratta di un gommone di cui è stato già dotato in passato l’ufficio circondariale marittimo di Palinuro per tenere sotto controllo l’ altra oasi marina . La Guardia Costiera ha il compito di tenere sotto controllo le coste ma la carenza di mezzi e uomini, evidentemente, non le consente di svolgere al meglio il suo incarico istituzionale. Di qui la necessità di assicurare agli uomini in servizio ad Agropoli un battello che gli consenta di garantire un controllo costante nell ‘area marina protetta di Castellabate. Il Parco sensibile rispetto a questa problematica gli ha messo a disposizione un suo mezzo. La sottoscrizione dell’accordo è stata anche l’occasione per fare un’analisi sulle criticità e problematiche che riguardano l’intera fascia costiera cilentana, resa in più punti pericolosa dalle continue cadute di massi. Un argomento più volte trattato sui tavoli istituzionali. Per il momento l’unica azione intrapresa in maniera incisiva è stata quella di apporre nei tratti di spiaggia a rischio un cartello che ne vieta la fruizione. Peccato che si tratti per lo più di spiagge tra le più attrattive dal punto di vista turistico. Sarebbe opportuno mettere mano ad un progetto unico che metta a riparo definitivamente la costa cilentana dall’erosione marina e dalle frane.
antonietta nicodemo
Nell’area marina protetta ” Costa degli Infreschi e della Masseta ” multe in aumento. L’intervista al comandante dell’ufficio marittimo di Palinuro.