Di nuovo fuori. Il territorio più a sud di Salerno continua ad essere escluso dalle grandi decisioni e dalle opportunità che investono altre aree della Campania. Ad alzare la voce in queste ore è il Presidente della locale Associazione Imprenditori Valentino Di Brizzi che interviene criticamente sulla recente decisione della Regione di circoscrivere la Zes, la Zona Economica Speciale, destinata a grandi investimenti industriali, occupazionali e infrastrutturali, solo a Napoli, Salerno, Castellammare di Stabia e alle relative aree retroportuali ,che per la nostra provincia arrivano a stento a Battipaglia . “ Ancora una volta – ha detto Di Brizzi– il Vallo di Diano, il Cilento e il Golfo di Policastro, vengono dimenticati a livello istituzionale a vantaggio di altri territori. Escludere l’intera parte sud della Provincia di Salerno dal piano strategico per le ZES è segno non soltanto di miopia politica, ma anche e soprattutto di incapacità tecnica”. Per il Presidente degli imprenditori locali l’inserimento dei nostri territori sarebbe utile proprio per avviare un piano di infrastrutture che servirebbe alle imprese dell’area per colmare il gap con altre attività di realtà più sviluppate e per dispiegare al meglio tutte le loro potenzialità importanti per la crescita del territorio. “Assistere alla dimenticanza della Regione Campania– ha continuato Di Brizzi – sembra quasi come un film già visto a livello nazionale quando si è pensato di valorizzare solo il centro-nord. Ma la cosa grave è che tutto ciò sta avvenendo nel silenzio assordante delle istituzioni e della politica locale.” Ora, perchè la ZES sia istituita e diventi operativa, manca solo il relativo decreto del Presidente del Consiglio, per cui secondo Di Brizzi non va perso tempo. “ Auspico che i Sindaci del territorio – ha concluso- intraprendano un’azione decisa che miri a far rivedere le intenzioni di abbandono poste in essere dalla Regione Campania. Mi aspetto una battaglia incisiva su questo argomento, una vera battaglia di territorio.”
Daria Scarpitta