L’ondata di maltempo è passata e le popolazioni del Cilento e del Vallo di Diano sono tornate alla tranquillità. Il pericolo di allagamenti questa volta è stato scongiurato. I fiumi Testene e Tanagro hanno superato di poco i limiti di sicurezza ma poi sono rientrati nel letto perché la pioggia è cessata. Sulle strade si sono registrati smottamenti e caduta massi in più punti del territorio. E’ il caso delle pietre scivolate giù sulla Mingardina e la nuova frana sulla provinciale 80 tra Gioi Cilento e Salerno ma in entrambi i casi la circolazione non ha subito variazioni. Alla fine la pioggia di questi giorni ha messo ko due strade: quella che collega Padula a Villa D’Agri e la provinciale 16 tra Sapri e Torraca. Nel primo caso si transita a senso unico alternato; nel secondo la carreggiata continua a rimanere integralmente interrotta al traffico. Per entrambe le vie, le amministrazioni locali sono in attesa di risposte dagli enti sovra comunali alla richiesta di interventi per il ripristino della circolazione. L’ondata di maltempo dello scorso week end ha posto in evidenza nuovamente le emergenze territoriali alle quali la politica deve iniziare a dare risposte concrete. Le popolazioni non possono più vivere nel timore di finire sotto acqua o travolte da una frana, le strade devono essere riparate, le spiagge erose dal mare devono essere restaurate e gli argini dei fiumi devono essere rinforzati. La disattenzione che la politica a vari livelli continua ad avere per questo territorio rischia di mandar all’aria anche la superstrada Busserntina. A Policastro l’erosione fluviale ha ormai raggiunto la strada: una piena e l’importante infrastruttura cadrà giù isolando l’intero basso Cilento.
Antonietta Nicodemo