Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni promuove il pescato della Dieta mediterranea. Giovedì e venerdì prossimo tra Castellabate e Camerota si celebrerà il valore del pescato povero, quello che da secoli caratterizza il mare cilentano e che è stato riscoperto per la sua bontà e genuinità come componente importante della salubre Dieta Mediterranea. Il Parco Nazionale del Cilento si fa braccio operativo della Regione Campania che lo ha reclutato proprio per questa attività di valorizzazione e di divulgazione contenuta nella Misura 5.1 del FEAMP, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca. Giovedì 21 novembre al porto di San Marco di Castellabate alle 10.30 i pescatori locali quindi incontreranno gli studenti degli istituti alberghieri Ancel Keys di Castelnuovo Cilento e G.B. Piranesi di Capaccio – Paestum per discutere delle caratteristiche e delle potenzialità della pesca locale. Un incontro che venerdì 22 novembre si replicherà a Marina di Camerota dove saranno coinvolti gli studenti degli istituti alberghieri Antonio Sacco di Sant’Arsenio e Carlo Pisacane di Sapri . Il programma della due giorni prevede poi il dibattito tra pescatori ed esperti, alla presenza del presidente del Parco Tommaso Pellegrino, con l’illustrazione delle problematiche della pesca locale ma anche delle qualità organolettiche e i valori nutrizionali del pescato cilentano: giovedì presso l’Approdo di Castellabate e venerdì presso l’Hotel America a Marina di Camerota. A seguire poi ci sarà il momento dedicato alla degustazione delle pietanze fino ad allora al centro delle discussioni. Chef e istituti alberghieri verranno coinvolti in uno show cooking i cui risultati verranno offerti agli ospiti presenti per dimostrare le mille bontà che il mare cilentano offre a chi ne sa approfittare con rispetto e cura.
daria scarpitta