Il premier Giuseppe Conte non è mancato all’appuntamento fissato con il Cilento. A Vallo della Lucania è giunto con un’ora di ritardo ed ha rispettato tutto il programma istituzionale. Si è trattenuto anche oltre l’orario che aveva stabilito. E’ arrivato alle 16,45 ed è andato via intorno alle 22,30. Come da programma la prima sosta è stata in ospedale. E’ giunto all’ingresso con la sua auto e prima di concedersi alle istituzioni si è avvicinato alla gente ferma sul marciapiede ad attenderlo. Ha distribuito baci e abbracci e non si è sottratto ai selfi. Poi di corsa in pediatria per un saluto ai piccoli pazienti ai quali ha consegnato un regalo per natale. Ad attenderlo c’era anche un ragazzino Cristian di Montano Antilia sulla sedia a rotelle che gli ha consegnato una lettera contenente i disagi che vivono i diversamente abili . Conte lo ha invitato a raggiungerlo a Roma per affrontare insieme la problematica . Il ragazzino gli ha chiesto il numero telefonico per contattarlo e il primo Ministro non ha esitato a darglielo. Subito dopo la visita in ospedale ,intorno alle 17,30, Conte ha raggiunto l’Auditorium De Berardinis dove ad accoglierlo c’erano 100 Sindaci del Cilento, del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro, tutti in fascia tricolore e tutti firmatari del “Manifesto del Mezzogiorno” consegnato al numero uno del Governo italiano al termine del confronto. Un documento che analizza le cause dello spopolamento e del mancato sviluppo del Sud Italia ed elenca 10 proposte per tentare la svolta. Sul palco hanno preso la parola, tra gli altri, il presidente del Parco Tommaso Pellegrino che ha sottolineato la necessita di sburocratizzare gli iter procedurali, il Sindaco di Vallo della Lucania Aloia che ha chiesto incentivi speciali per le piccole imprese, il Sindaco di Sala Consilina Cavallone che ha posto l’accento sulla necessita di riaprire il tribunale e il carcere, di riattivare la ferrovia e fondi per accertare l’eventuale presenza di rifiuti interrati. Il senatore Franco Castiello, promotore della visita di Conte a Vallo della Lucania, ha illustrato i contenuti del Manifesto per il Mezzogiorno ponendo l ‘accento sui numeri drammatici che proiettano il sud verso la desertificazione. Per questo ha chiesto al Governo, a nome di tutti i sindaci, interventi immediati. Il primo Ministro ha garantito il suo impegno in tal senso. Non è passatA inosservata l’assenza del Governatore campano, al suo posto c’era il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola che a nome di De Luca ha chiesto a Conte di “portare all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri la delibera che sancisce la fine del commissariamento nella sanità campana”. Il Premier, durante i suoi 40 minuti di intervento, ha evidenziato che il 34 % di investimenti al sud è già in finanziaria, che nel piano decennale straordinario per il Mezzogiorno sono state già previste una serie di misure speciali e che il Governo conta di approvarlo in tempi strettissimi. Conte ha anche garantito attenzione alla cosiddetta strada per il parco e per il museo archeologico a Velia “ di cui – ha detto – parlerò con Franceschini “. Al termine dell’incontro gli è stata consegnata dal Sindaco di San Giocvanni a Piro Ferdinando Palazzo la copia della Costituzione trascritta dal suo comandante dei vigili urbani Fasano mentre gli alunni della professoressa Maria Antonietta Rosa della media di Sant’Arsenio hanno donato a Conte il loro video sulla strada ferroviaria Sicignano – Lagonegro . E ‘ la seconda volta che un premier visita il Cilento . Il primo è stato Aldo Moro, 43 anni fa . Durante le oltre 5 ore di permanenza del Primo Ministro a Vallo il territorio si è mostrato compatto e fiducioso. Un’immagine pulita e apparentemente serena per dimostrare la voglia di collaborare fattivamente alla svolta con il Governo centrale . Le parole di Conte hanno riacceso nuove speranze. Adesso si confida nei fatti .
antonietta nicodemo