Un nuovo regalo pieno di speranza alla fine di questo 2013 il Cilento lo ha ricevuto. Sono state le 100 candeline spente da Teresa Cusatis a Torre Orsaia. Un simbolo di questo Cilento longevo e un augurio per le future generazioni a credere nell’avvenire e a vivere con la stessa serenità e compostezza che questa signorina di 100 anni ha dimostrato nella sua vita. Zia Teresa, come tutti la chiamano, è apparsa sorridente, contegnosa e accogliente ai tanti che sono giunti a festeggiarla. Nata il 28 dicembre 1913, nubile, ha trascorso la sua esistenza nel paese natio di Acquavena, frazione di Roccagloriosa, dividendosi tra il lavoro in campagna e quello in casa, maturando così quella semplicità che l’ha sempre contraddistinta e che le ha permesso di essere così amata. Poi circa un anno fa si è trasferita presso l’abitazione di una nipote a Torre Orsaia e anche qui si è fatta benvolere da tutti. Prova ne è stata la presenza di tante persone accorse a festeggiarla e gli omaggi giunti a lei da ben due sindaci e un assessore provinciale. Nel corso delle celebrazioni per il suo compleanno a farle gli auguri infatti c’erano sia il primo cittadino di Roccagloriosa, Nicola Marotta, che quello di Torre Orsaia, Pietro D’Angelo, i due paesi che hanno segnato la sua vita. Né è mancato l’assessore della Provincia di Salerno Attilio Pierro, originario proprio di Acquavena. Teresa Cusatis è stata attorniata dall’affetto dei suoi 18 nipoti, figli dei suoi 7 fratelli e dai tanti pronipoti che l’hanno coccolata e vezzeggiata, lodandola per quel suo carattere umile e al tempo stesso forte che le ha permesso di tagliare questo importante traguardo. E che lei fosse consapevole dell’importanza dei suoi 100 anni come testimonianza per tutti lo ha dato a vedere più di una volta, prestandosi agli auguri e alle foto di rito. Sorridente si è fatta immortalare anche con uno dei suoi fratelli più giovani, regalando così un quadro di una generazione che è stata e continua ad essere l’emblema del vero Cilento.
Daria Scarpitta