Un incontro per fare il punto sulla metanizzazione e diffidare il governo centrale per i ritardi con cui questa importante azione si sta realizzando sul territorio. Sabato prossimo alle 11 a Futani, convocati dal sindaco del Comune capofila Celle di Bulgheria, Gino Marotta si incontreranno tutti i sindaci del Cilento interessati dal progetto alla presenza anche della Regione Campania nella persona del presidente della quarta commissione Lavori pubblici Luca Cascone che sta seguendo la vicenda. L’obiettivo è spingere per vedere firmati i decreti, l’atto finale per il via libera alla metanizzazione. Con ogni probabilità verrà stilato un documento in cui si chiederà al Ministero dello Sviluppo Economico e a quello delle Infrastrutture di accelerare sui decreti che sono già pronti. Al momento ci sono sei Comuni in cui i lavori sono in corso Torraca,Tortorella, Casaletto Spartano, Ispani, Morigerati e Caselle in Pittari. Dovrebbero poi partire, perché sono già stati disposti i bandi di gara, altri comuni tra cui Celle di Bulgheria, Roccagloriosa, Torre Orsaia e San Giovanni a Piro per altri 30 milioni di euro. Inoltre deve essere ancora completata con la relativa delibera l’istruttoria per 10 Comuni tra cui Pisciotta, Futani e Vallo della Lucania. “ I soldi ci sono- ha detto Gino Marotta- lo Stato dal 2014 ha stanziato venti milioni di euro ogni anno. La data ultima per il completamento delle opere è nel 2022. Lo Stato sta ritardando quei lavori per cui esso stesso ha imposto il termine. Noi siamo preoccupati per questa lentezza burocratica. Siamo pronti anche ad andare direttamente dal Ministero perché un’attività così importante per il Cilento che prevede un forte impatto economico-sociale, un risparmio energetico per le famiglie, le aziende e le infrastrutture, non può essere ritardato colpevolmente dal potere centrale”. Si spera dunque di sbloccare la situazione che ha anche un altro fronte da definire: il raggiungimento di un accordo con il Comune di Santa Marina in merito al tracciato della linea che, per connettere i vari Comuni, comunque dovrà attraversare il territorio dell’ente, anche se lo stesso fino ad ora ha rinunciato ad aderire all’accordo di programma ed è fuori dalla metanizzazione. Il percorso stabilito per il metano è in parte attraverso la SS18 e in parte attraverso le aree interne. Ora si attende il parere favorevole dell’Anas dopo di che si andrà a discutere con Santa Marina per individuare una possibile alternativa che incontri anche l’assenso del sindaco Giovanni Fortunato. “In un modo o nell’altro dobbiamo passare- ha detto Marotta- se troviamo un accordo non ci sono problemi. Abbiamo anche altre opzioni pronte. Siamo disponibili a qualsiasi colloquio se il problema è il dove. Certo è che comunque passeremo .Bisogna tener conto che ci sono comunque degli obblighi essendo un’opera pubblica.”
Daria Scarpitta