E’ stato medico, amministratore comunale e dirigente della sanità pubblica. Un uomo che con la sua professione e il suo impegno politico si è fatto conoscere e apprezzare ma anche contestare. Oggi però, a ricordarlo con affetto, sono anche i suoi avversari. Si è spento all’età di 88 anni, nella casa di Celle di Bulgheria in cui viveva con la moglie Giovanna, Cristofoco Cobucci, originario di Alfano. Il suo cuore ha cessato di battere ieri mattina, dopo un breve ricovero presso la clinica Cobellis. Uomo di spicco della Dc e poi della Margherita, è stato per due mandati sindaco di Celle di Bulgheria ma anche primo cittadino di Alfano e poi presidente della comunità montana del Bussento Lambro e Mingardo e dirigente dell’Usl di Sapri e dell’Asl SA /3 . In tanti lo ricordano all’inizio della sua carriera professionale, quando era medico condotto, tra questi c’è il sindaco Gino Marotta, sconfitto da Cobucci alle elezioni amministrative del 2004: << Prima di essere un uomo politico – dice Marotta – è stato un dottore scrupoloso e vicino alla gente, è stato un ottimo supplente della medicina ospedaliera. MI piace anche sottolineare – aggiunge – che non ha mai utilizzato il suo contatto medico con la gente come strumento per ottenere consenso elettorale >>. Domenico Vrenna, responsabile area sud dell’Asl della Fp Cgil: << E’ stato un uomo del territorio e lo ricorderemo tutti con affetto >>. Cristoforo Cobucci lascia cinque figli, i funerali si sono tenuti questa mattina a Celle di Bulgheria . La salma è stata tumulata ad Alfano nella cappella di famiglia.
Antonietta Nicodemo