Voglia d’estate e di vita senza restrizioni. Questo ponte del 25 aprile è stato anche l’occasione per tanti di fare una gita fuori porta, godersi la natura grazie anche al beltempo e alle buone temperature di questa primavera inoltrata. Il mare resta meta attesa. A Villammare la spiaggia è stata una delle location preferite. Diverse le persone che hanno deciso di trascorrere la giornata al mare dove, senza lo stress di prenotazioni e resse, hanno potuto godere dell’aria salmastra e di una prima doratura benefica della pelle. E c’è chi non ha rinunciato neppure al bagno approfittando per fare qualche bracciata. A Sapri a sorpresa si sono visti i primi gruppi organizzati di turisti, quelli stile Pompei, radunati attorno alla bandierina della guida turistica e intenti a dare un’occhiata più profonda a questa cittadina che oltre al mare può vantare bellezze artistiche e culturali. Anche in quest’occasione l’appeal della statua della Spigolatrice ha continuato a funzionare, attirando curiosi per gli immancabili selfie. Anche le zone interne non sono rimaste a bocca asciutta. Gli agriturismi e i ristorantini con i menu tipici a costo contenuto sono stati gettonatissimi, una pausa golosa da non perdere che in alcuni casi è stata l’unico vero motore della gita fuori porta. Di certo in questo primo banco di prova dell’estate sono emerse tutte le direttrici su cui il turismo locale può fare leva: il tradizionale mare, ma anche la cultura, la gastronomia e ovviamente l’outdoor. Molto richieste sono state infatti anche le attività all’aperto, tra trekking, running, bike e per i più esperti anche l’arrampicata a Maratea e il rafting sul Tanagro a Pertosa. Il tutto senza dimenticare i rischi della natura, bella ma anche insidiosa. Come accaduto per tre giovani in escursione sul Cervati e finiti in un burrone mentre percorrevano un sentiero in direzione di Piaggine dal rifugio posto a 1600 metri d’altezza. E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Vallo della Lucania con il supporto del reparto volo di Pontecagnano e del soccorso Speleo Alpino di Salerno per il recupero con un elicottero . Fortunatamente la vicenda si è conclusa senza gravi conseguenze.
Daria Scarpitta