“ Io giurai fedeltà alla Patria e per nulla al mondo l’avrei tradita, al costo di perdere la vita”. E quanto dichiara da sempre Felice Magliano di San Giovanni a Piro, unico salernitano vivente tra i sette che furono rinchiusi nei lager nazisti. Oggi ha 107 anni, compiuti il 2 novembre scorso, ma la sua memoria è limpidissima tanto da ricordare perfettamente gli anni trascorsi in guerra e nei campi di concentramento dei tedeschi. Fu chiamato alle armi nel 1940 e fu fatto prigioniero dai tedeschi a Monte Nero il 10 settembre del 1943. Non ha mai pensato, neanche quando iniziarono a torturarlo, di girare le spalle all’Italia. Un vero simbolo della resistenza italiana contro l’occupazione nazifascista nella seconda guerra mondiale . Un testimone di quella lotta che l’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia, non dimentica. La mantiene in vita per ricordare a tutti il sacrificio di quegli italiani, che si sono battuti per la libertà . La stessa cosa ha fatto l’ultracentenario cilentano che rispetto a tanti altri può raccontare quelle battaglie. Ed è per questo che il circolo provinciale Anpi ha voluto consegnare la prima tessera del 2021 dell’associazione a Felice Magliano. Il 107 enne l’ha ricevuta dalle mani del presidente Ubaldo Baldi e della componente del direttivo provinciale Spi-Cgil Costanza Florimonte. La consegna è avvenuta domenica scorsa nell’abitazione dell’ex internato militare in Austria. << E’ stato davvero interessante – ha detto Baldi – ascoltarlo raccontare i suoi gironi da prigioniero nei lager nazisti. Nella nostra associazione non poteva mancare un socio onorario come Felice >> .
antonietta nicodemo