Pasqua nel Cilento è anche solidarietà. Quella che non ha mancato di fiorire nei confronti di Emanuele Scifo, il 33enne battipagliese che necessita di un trapianto multiorgano per sopravvivere, e della donna del Golfo di Policastro affetta da una grave forma di leucemia. Il territorio ha risposto in massa ad enrtrmabe le richieste di aiuto prodigandosi in questi mesi, in forme diverse, per aiutare i meno fortunati. E così sebbene la cifra necessaria ad Emanuele per il trapianto a Miami sia molto consistente, nel giro di due mesi la gente comune con l’impegno degli artisti che hanno prestato gratuitamente la propria opera sono riusciti a racimolare tra il Cilento e la Piana del Sele almeno un decimo della somma. Ma ancora sono tante le iniziative in programma per Emanuele. Il 24 Aprile presso la sala polifunzionale di Piaggine saranno ancora celebri musicisti cilentani, da Piera Lombardi ad Angelo Loia, da Alina a Paola Salurso,Peppe Cirillo, Kiepò, Induè e tanti altri a suonare la carica. Il 25 aprile si mobiliterà invece per tutta la giornata Velina, frazione di Castelnuovo Cilento, il 26 aprile Emanuele dovrà trovare la forza di essere in tre posati contemporaneamente perché si occuperanno della sua raccolta fondi il Giffoni Film Festival, la Notte Rosa di Palinuro e un evento organizzato all’Ariston di Paestum. Piuttosto sorde, come del resto ci hanno abituato in questo tempo, sono rimaste le istituzioni.Ancora nessun aiuto concreto, a parte la delibera adottata dal Comune di Orria con l’impegno a versare una certa somma per Emanuele e l’invito a che tutti Comuni della Provincia di Salerno facciano altrettanto, e soprattutto ancora nessuna istituzione si è fatta avanti per fare da garante per Emanuele e consentirgli di accelerare i tempi o avere uno sconto. Il calore della comunità si è fatto però sentire, consentendo ad Emanuele di festeggiare la Pasqua con un po’ più di serenità. Così come in massa il Cilento si è mobilitato anche per donare i propri globuli bianchi e consentire alla donna del Golfo di Policastro, affetta da leucemia, di superare una difficile infezione. Grazie a loro, che sono stati davvero tanti e a cui si sono aggiunti perfetti estranei raggiunti tramite il web, la donna ha potuto accedere al trapianto, seppure in gravi condizioni. Ora stanno pian piano arrivando i primi miglioramenti, si stanno vedendo gli effetti di questo trapianto. Ancora presto per parlare di guarigione e per avere un quadro clinico definitivo, ma è già un segnale di speranza importante per la donna e la sua famiglia. Un segnale importante come quello che la comunità cilentana ha saputo donare alle nuove generazioni e alle altre comunità con questi gesti altruistici dettati dal cuore.
Daria Scarpitta