Con il caldo afoso di questi giorni la costiera cilentana ricomincia a popolarsi di bagnanti mentre sulle spiagge proseguono gli interventi per attrezzarle con lidi, docce e passerelle. In questo clima di grandi preparativi si inseriscono le attività di prevenzione della guardia costiera di Palinuro, per garantire un’estate sicura ai fruitori dei porti e del litorale che si estende da Marina di Camerata a Sapri. Il bel tempo è servito anche a ridare nuove speranze agli operatori turistici. Con le giornate di sole, infatti, iniziano a lievitare le prenotazioni in alberghi e agriturismi. Le previsioni del tempo annunciano ancora giornate soleggiate e caldo afoso: clima ideale per recarsi al mare. Le autorità competenti ricordano a bagnanti e diportisti di attenersi alle norme in materia di sicurezza e tutela dell’ambiente, per evitare denunce, sequestri e multe salate. Tra i reati più frequenti e che comuni e guardia costiera riscontrano sul litorale cilentano, c’è quello dell’ombrellone abusivo. Nonostante i sequestri degli anni precedenti c’e’ chi continua a lasciarlo in spiaggia anche durante le ore notturne, assicurandosi, così, il posto per il giorno successivo. Una pratica fuorilegge che in diverse località, come ad esempio a Villammare, è già in vigore tra il disappunto di chi, nel rispetto delle regole, riporta a casa ombrellone e sedie a sdraio.
Antonietta Nicodemo
Nel porto di Sapri la regione Campania tarda a rimettere in sesto l’impianto antincendio fisso. Nonostante le innumerevoli sollecitazioni della locale guardia costiera e del comune, la struttura, destinata a spegnere il fuoco, continua a non funzionare. L’ennesima prova si è avuta questa mattina durante l’esercitazione antincendio diretta dal comandate Enrico Iazzetta. Su un pontile è stato simulato un principio di incendio su una barca. I caschi rossi sono giunti sul posto in tempi utili per domare le fiamme mentre le pompe antincendio, posizionate nello scalo, hanno dato forfait. A non funzionare sono soprattutto le pompe, che non riescono a prelevare in mare l’acqua utile per spegnere il fuoco, che eventualmente dovrebbe generarsi nell’approdo. L impianto è in mano alla regione che non provvede a far eseguire un’adeguata manutenzione sull’importante struttura. Dopo l’ennesimo flop, la guardia costiera tornerà a chiedere agli uffici preposti i lavori di sistemazione dell’impianto, fondamentale per la sicurezza dell’area portuale saprese. Il sindaco Giuseppe del Medico non si fa perdere l’occasione per ribadire al governo regionale di assegnare al comune la gestione dell intero scalo. “ In questo modo – afferma – sarà più facile tenere sotto controllo i servizi e gli impianti per la sicurezza, che funzionano perfettamente nelle aree date in concessione al comune”. Attualmente a Sapri le varie aree portuali hanno diversi gestori: in parte sono in mano a cooperative, altre sono del comune ed altre ancora della regione Campania .
Antonietta Nicodemo