Il suo cuore ha cessato di battere lunedì sera nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Vallo della Lucania,dove la scorsa settimana era stato ricoverato per una broncopolmonite. Con la scomparsa dell’on. Antonio Valiante se ne va un pezzo della storia politica cilentana e campana. Un uomo che aveva costruito la sua carriera partendo dalla fondamenta. Nonostante i suoi importanti incarichi che lo tenevano lontano da casa non aveva mai lasciato la sua Cuccaro Vetere. Anzi quel piccolo comune interno del Parco del Cilento era il fulcro delle sue azioni politiche, delle sue condivisioni con gli amministratori a lui vicini. Ha debuttato nel mondo politico con la Dc, poi il passaggio con il Partito Popolare Italiano, a seguire la Margherita ed infine il Pd. E’ stato sindaco di Cuccaro per 26 anni, deputato e per 10 anni vice presidente della regione Campania con Antonio Bassolino presidente, che gli affidò per un breve periodo anche l’assessorato al bilancio. “ Valiante – dice l’ex Governatore – è stato un amministratore competente, un dirigente poliico unitario, una bella persona. Era profondamente legato al suo Cilento e aveva un giusto rapporto con la Capitale, così Antonio definiva Napoli . Con lui va via un pezzo della mia vita”. Valiante avrebbe compiuto 80 anni a marzo lascia la moglie Rosa e i figli Simone e Diego. Simone è il figlio che è cresciuto politicamente al suo fianco come si evince chiaramente nel suo post su Fb “ Mi manchi già troppo. Sei stato il numero uno, nella vita come nella politica. Ti voglio bene papà “. Negli ultimi giorni Valiante senior seguiva, come suo solito, le vicende legate alla sanità locale. Si è sempre battuto contro la soppressione dell’Asl cilentana e negli ultimi giorni non aveva perso l’ occasione per chiederne nuovamente l’ istituzione .
antonietta nicodemo