L’Istituto Superiore di Sanità ha confermato i tre casi di positività in Campania. Si tratta della 26 enne ucraina residente ad Abatemarco, la studentessa casertana e un uomo di Napoli. La ragazza cilentana, che lavora a Cremona come tecnico di laboratorio, si trova ancora ricoverata al Cotugno di Napoli e le sue condizioni cliniche continuano ad essere buone. Intanto sono risultati negativi tutti i test eseguiti sulle 20 persone che erano entrate in contatto con la ragazza di Abatemarco di Montano Antilia, tra cui : sei familiari, 4 dipendenti dell’ospedale di Vallo della Lucania, tra medici e infermieri e il suo medico di base di Laurito. Tutti, comunque, stanno bene e continuano a rimanere in quarantena, solo nel caso in cui presenteranno sintomi che fanno pensare ad un possibile contagio, saranno sottoposti ad un altro tampone.
Nel frattempo, sempre all’ospedale vallese, è stato registrato un altro caso sospetto. Si tratta di un 50 enne di Agropoli che alcuni giorni fa è rientrato da una gita a Venezia. Siccome presenta sintomi influenzali ed ha fatto rientro da una zona rossa è stato ricoverato in isolamento negli appositi spazi attrezzati al San Luca dove attualmente si trova il paziente e dove sarà eseguito il tampone da inoltrare al Cotugno di Napoli. Buone notizie per il ragazzo di Lentiscosa in quarantena insieme alla famiaglia da domenica scorsa. Anche il secondo test è risultato negativo. Nelle prossimo ore il Sindaco dovrebbe firmare l’ordinanza che revoca l’isolamento per l ‘intero nucleo familiare. Il ragazzo è stato attenzionato perché era stato a far visita ad un parente ricoverato presso l’ospedale di Codogno e siccome solo due giorni dal suo arrivo in paese ha comunicato il suo rientro dalla zona rossa il Sindaco Scarpitta a tutela della salute pubblica non solo ha ordinato per lui e la famiglia la quarantena ma ha anche chiesto ed ottenuto che gli venissero effettuati i due tamponi, anche se le sue condizioni di salute sono state sempre perfette . Ancora oggi sta benissimo come tutti gli altri e quindi potrà tornare libero.
Antonietta Nicodemo