Da questa mattina tutti di nuovo a scuola e all’università. Dopo alcuni giorni di chiusura dettati dal piano anti-coronavirus gli studenti campani sono tornati tra i banchi. Fanno eccezione alcuni istituti che, per motivi diversi, hanno fatto slittare ulteriormente la riapertura. E’ il caso di Buonabiacolo e Padula dove le scuole riapriranno martedì per consentire a ditte e personale Ata di ultimare gli interventi di sanificazione nei plessi scolastici. In via precauzionale a Montano Antilia le attività didattiche riprenderanno lunedì 9 marzo. Si tratta del Comune di cui è originaria la 26 enne affetta da coronavirus, ancora ricoverata al Cotugno, fortunatamente in perfette condizioni di salute. Nelle scuole e in tutti gli uffici pubblici sono entrati in vigore una serie di disposizioni predisposte dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Tra queste: lavare spesso le mani, sottrarsi al contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie, garantire la disponibilità nei bagni di saponi e rotoloni di carta, non recarsi a scuola in caso di febbre o tosse, produrre certificato medico se ci si assenta per un periodo pari o superiore a 5 giorni. Disposizioni che di fatto sono in vigore da sempre nelle scuole e negli uffici pubblici ma che in questo periodo di psicosi da coronavirus lo Stato ci ricorda con maggiore frequenza. Con l’auspicio che tutti si impegnino a rispettarle a tutela della salute pubblica in particolare delle fasce più deboli. Anche in alcuni istituti di credito sono entrate in vigore regole più restrittive per l’accesso in banca. Ad esempio a Sapri alla Bcc del Cilento si fa la fila all’esterno della struttura e questo a tutela dei dipendenti e dei clienti. Intanto ovunque si cerca di tornare lentamente alla normalità. Domenica pomeriggio il lungomare di Sapri era affollato di gente che ha goduto della bella giornata di sole e del paesaggio. Forse il miglior antidoto per affrontare questo periodo di gran caos.
Antonietta NIcodemo