Salerno è scesa in piazza a sostegno del dottore Gerardo Torre. Dall’intera provincia, centinaia di persone si sono raccolte in piazza Dante, sul lungomare Trieste, nel giorno in cui il medico paganese è stato convocato dall’Ordine dei Medici di Salerno con “l’accusa” di aver curato domiciliarmente le persone affette da Covid-19. Torre rischia la sospensione per non aver rispettato i protocolli previsti, essendosi spinto “oltre” con le visite e le cure ai pazienti positivi. Dall inizio della pandemia ne ha visitato acasa e tenuto sotto controllo 3000, e non tutti sono suoi assistititi. Prima di raggiungere la sede dell ordine il dottore ha fatto visita ai manifestanti ribadendo la sua posizione a favore di una scesa in campo dei medici del territorio per combattere il Covid-19 e come non esista protocollo che tenga in fase emergenziale e non solo, “perchè il medico deve visitare il paziente e, sulla base di quanto emerso dalla visita, prescrivere i farmaci del caso”. Sul vaccino, poi, ha tenuto nuovamente a sottolineare di non essere a favore di una vaccinazione “dozzinale”, bensì di una vaccinazione effettuata dai medici di base che, conoscendo i pazienti, sono nelle condizioni di valutare positivamente l’inoculazione o meno per quel singolo caso, “onde evitare reazioni che ogni individuo potrebbe avere se non correttamente analizzato e conosciuto”.
Ecco la sua testimonianza