Tutti negativi i primi 100 tamponi eseguiti a Novi Velia nell’ambito dell’attività di screening avviata dal Comune a contrasto della diffusione del Covid. Un’indagine rivolta ad ogni singola famiglia del borgo cilentano a confine con Vallo della Lucania, da lunedì zona rossa per decisione del Sindaco Adriano De Vita. Una scelta non condivisa da tanti. Per il primo cittadino è l’unico modo per dare un freno al contagio dopo che da una persona positiva ne sono venute fuori sei infette appartenenti a diversi nuclei familiari. Contagiati che si sono aggiunti ad altri, circa quindici, appartenenti a tre distinti focolai.
Intanto si aggrava il bilancio nella casa di riposo di Buonabitacolo. Tra gli anziani contagiati si è registrato un terzo decesso. Si tratta di Geppino Labella, 87 anni. Il suo cuore ha cessato di battere nell’ospedale di Polla dove era stato ricoverato. E sempre nel reparto Covid del “Luigi Curto” nella giornata di lunedì sono stati trasferiti altri due anziani della stessa casa di riposo. Per gli altri ospiti contagiati si sta valutando la possibilità di ricoverarli al “Campolongo Hospital”.
Intanto nell’ospedale di Polla si è dovuto procedere alla sanificazione dell’Utic dopo che un paziente è risultato positivo al Covid. Si tratta di un 33 enne di origini straniere ma residente nel Vallo di Diano. Arrivato al pronto soccorso è stato sottoposto a tampone rapido ed è risultato negativo. Poi è stato ricoverato presso l’Utic e sottoposto a tampone molecolare da cui è emersa la sua positività. Immediatamente il reparto è stato chiuso e sanificato. Attualmente il reparto Covid del “Luigi Curto” dispone di 8 posti letto, tutti occupati da pazienti del Vallo di Diano. Solo uno di loro è intubato.
Antonietta Nicodemo