Procede a ritmo sostenuto il piano di vaccinazione presso l’ospedale di Vallo della Lucania. Si è lavorato anche nei giorni di festa e si è già a quota 530 vaccini somministrati tra il personale sanitario del San Luca e quello dell’ospedale di Agropoli. Si conta di arrivare a 650 in giornata e di concludere dunque già entro domani le vaccinazioni. Nessun intoppo, nessuna carenza di siringhe o personale fa sapere il direttore sanitario Adriano De Vita perché “ci siamo organizzati per tempo”.
Ripartono invece oggi le vaccinazioni sul personale del Luigi Curto di Polla. 30 quelle effettuate nella giornata iniziale, poi dopo lo stop delle festività, oggi ne verranno effettuate altre 60. Qui ha pesato un po’ la carenza di personale ma il piano sta andando avanti sia pure più a rilento senza difficoltà.
C’è invece fervore intorno a Sapri che per il momento non ha avviato la campagna di vaccinazione per il personale del presidio Immacolata in quanto il piccolo ospedale non è tra i 5 individuati come hub in provincia di Salerno dalla Regione Campania. Da più parti si sono sollevate proteste. Oltre ai mormorii del personale, stanco di essere sempre l’ultima ruota del carro, lo Spi Cgil di Sapri ha scritto a regione Campania e direzione generale dell’Asl di Salerno per chiedere che Sapri venga individuata come hub vaccinale vista la posizione baricentrica, evitando così anche ai tanti anziani spostamenti non agevoli. Sulla stessa linea la Fials provinciale che chiede che il presidio venga dotato del frigorifero necessario a conservare le dosi in modo da avviare la vaccinazione anche sugli operatori sanitari di Sapri. “E sul territorio c’è già chi si sta organizzando, tra sindaci e associazioni, per acquistare in proprio il frigorifero a meno -80° che dovrebbero costare sui 17 mila euro. Ma a frenare è il direttore sanitario dell’Immacolata Rocco Calabrese. “I nostri operatori – ha detto – inizieranno ad essere vaccinati a brevissimo, dalla prossima settimana e probabilmente a Sapri stesso come centro spoke”. Non si sa ancora se l’hub sarà Vallo o Polla, ma di certo funzionerà così che l’ospedale individuato come hub per Sapri conserverà i vaccini in quanto il frigorifero a -80° è previsto solo negli hub. Da qui verranno prelevate e trasportate con il sistema di refrigerazione già sperimentato quelle dosi che devono essere somministrate in giornata a Sapri e qui si procederà all’inoculazione. Anche quando il vaccino verrà esteso all’intera popolazione, anche se i centri hub non cambieranno, assicurano dalla direzione sanitaria, ci si organizzerà tra distretto ed ospedale per effettuare a Sapri le vaccinazioni.
Daria Scarpitta