Il pozzo Schiattabove di Sanza àncora di salvezza per i Comuni assetati quest’estate a causa della crisi idrica. Stanno proseguendo i lavori avviati da Consac e finanziati dalla Regione Campania per scongiurare un’altra stagione di disagi come quella appena trascorsa, e l’esplorazione del nuovo pozzo di Sanza, sempre sulla copiosa Fiestole, sta dando grosse soddisfazioni. Si è trivellato fino a 90 metri e la risorsa individuata sarebbe così abbondante da aver fatto fermare per il momento i lavori. La Consac attende di effettuare, con il titolare della ditta che si è aggiudicata l’intervento, le prove di portata , forse già venerdì prossimo, prima di pronunciarsi. Ma, se la capacità del pozzo dovesse confermare le previsioni, non solo non si procederà fino ai 150 metri previsti ma potrebbe modificarsi anche lo scenario a cui si è arrivati da poco con la conclusione dei lavori nel Golfo di Policastro. “L’acqua – ha detto l’ingegnere Parrilli – potrà servire tutti i paesi che hanno vissuto maggiormente la crisi idrica, Caselle in Pittari e Sicilì, ma anche S. Marina, Ispani e San Cristoforo. Se dovesse essere abbondante la risorsa, infatti, chiuderemo il pompaggio da Capitello, che pure ha un costo, e la utilizzeremo anche per loro. Si potrebbe perfino considerare, qualora la portata fosse consistente, di utilizzare in senso inverso la condotta realizzata recentemente, portando così quest’acqua di Sanza anche sulla costa del Golfo di Policastro, per servire Capitello e Torre Normanna ad esempio”. Si tratta per il momento di ipotesi. Si dovrà attendere la prossima settimana per saperne di più. Intanto, però, visto che ancora si lamentano disagi nel Golfo e in particolare a S. Marina per la colorazione dell’acqua erogata, che tenderebbe al marroncino, la Consac fa sapere che sono state effettuate nuove analisi sulla risorsa in questione. Le ultime lo scorso 14 settembre. “I risultati- ha detto l’ing. Parrilli- li abbiamo comunicati proprio lunedì al Comune di S. Marina che ci aveva sollecitato in merito. Il laboratorio ha attestato che tutti i parametri sono conformi. L’acqua a S. Marina e a Policastro è potabile”.
Daria Scarpitta