C’è una parte del Cilento che d’estate soffre la sete a causa delle condizioni fatiscenti della più importante condotta idrica gestita da Consac, quella che serve l’acqua della sorgente Faraone nel Comune di Rofrano. Una condotta di 72 km che perde acqua in più punti. La società di Vallo della Lucania da tempo è impegnata a progettare interventi per la sostituzione dei tubi obsoleti. Il Presidente di Consac Gennaro Maione, nel ripercorrere l’iter in corso per riparare la condotta del Faraone, annuncia che sarà appaltato il primo lotto.
La nostra intervista a Gennaro Maione, presidente Consac:
Antonietta Nicodemo