Terminati i lavori per l’allacciamento alla Ruotolo della rete idrica che serve i paesi di Santa Marina, Ispani e San Cristoforo. Nel pomeriggio di oggi la Consac ha previsto il collaudo delle opere e dunque dalla mattinata di mercoledì, se tutto dovesse andare come previsto, la società tornerà a dare l’acqua a queste cittadine che hanno sopportato più di tutte nel Golfo di Policastro la crisi idrica culminata quest’estate. Il ritorno dell’erogazione dell’acqua a S. Marina potrebbe scontrarsi con il fatto che in queste ore nelle condotte cittadine sta scorrendo l’acqua di un pozzo immessa dal Comune e su cui sono in corso gli accertamenti dell’Asl per stabilirne la potabilità. “Noi daremo l’acqua secondo il solito fabbisogno di questa cittadina- spiega l’ingegnere Parrilli della Consac – come abbiamo fatto sempre.”. Secondo la società non ci saranno problemi di mescolamento tra le due risorse. Ma è chiaro però che all’apertura dei rubinetti Consac , qualora le condotte fossero già piene dell’acqua comunale, il serbatoio potrebbe riempirsi e traboccare nel vallone, sprecando così acqua. Bisognerà dunque vedere cosa accadrà domani mattina in quest’ altro episodio della guerra dell’acqua in corso tra Consac e Comune di S. Marina e su cui la Procura di Lagonegro ha aperto un’inchiesta. Stanno proseguendo gli accertamenti tesi a chiarire se ci siano stati abusi o responsabilità da parte di uno o di entrambi gli enti. In queste ore si attende anche l’eventuale responso del Tar rispetto al ricorso presentato da Consac in merito all’ordinanza comunale con la quale, con motivi di necessità e urgenza, il sindaco di Santa Marina ha dato il via all’acquisizione del serbatoio Consac per poter erogare in proprio l’acqua alla sua popolazione. Intanto lungo la costa, in particolare a Policastro e Capitello, l’emergenza è rientrata dopo il ritorno a casa di una larga fetta di vacanzieri. Lo stop notturno all’erogazione dell’acqua non c’è più e non sarà neppure necessario dunque far entrare in funzione la terza pompa installata recentemente da Consac proprio per rispondere alla massiccia utenza presente ad agosto. I lavori, come previsto, si sono conclusi a stagione già ultimata e dunque, almeno in questo caso, se ne potrà testare l’efficacia l’anno prossimo o in caso di una nuova emergenza. La società di Vallo della Lucania sta avendo sul territorio una serie di incontri con le amministrazioni, in particolare di Camerota e di San Giovanni a Piro per non farsi trovare più impreparata la prossima estate. Si stanno infatti programmando in accordo interventi su tubature e nuove fonti di approvvigionamento.
Daria Scarpitta