“Non votare il Dup è un atto grave: i consiglieri non stanno sfiduciando il sindaco ma l’intero programma elettorale”. Tira una brutta aria all’interno del gruppo di maggioranza di Battipaglia e a scricchiolare è proprio la prima cittadina Cecilia Francese, la cui coalizione ad oggi, a pieno regime, potrebbe contare su 11 preferenze su 25.
Pare che uno dei pomi della discordia sia la proposta deliberativa con la quale oltre a prorogare fino al 31 dicembre 2025 l’affidamento della gestione transitoria delle tre farmacie comunali al Cofaser, si conferisce a Giunta e Uffici il mandato di esperire una procedura pubblica volta a esternalizzare in concessione i presidi sanitari di via Jemma, Ionio e Baratta.
Il consiglio comunale di lunedì è stato molto acceso, a sottolineare la crisi politica che la città della Piana del Sele sta affrontando, e tra votazioni, richieste, proposte e dibattiti, lo strappo arriva al momento della votazione del Documento Unico di Programmazione, quando parte dei consiglieri di maggioranza, alcuni dei quali già dichiaratisi indipendenti, si alza e va via. Così viene meno il numero legale e salta il Dup così come la discussione sulla farmacie. Un momento difficile per la Città della Piana del Sele, in cui molti partiti chiedono le dimissioni della Francese per attraversarlo e uscire dalla bufera.