Una Chiesa gremita quella di San Pietro Apostolo di Cuccaro Vetere che nel pomeriggio di martedì ha potuto accogliere solo in parte le centinaia di persone giunte a rendere l’ultimo omaggio all’onorevole Antonio Valiante. Uno stuolo di cittadini, amministratori, con lo stato maggiore di Regione Campania e Provincia di Salerno, gli ex parlamentari Alfonso Andria e Tino Iannuzzi, l’ex governatore Bassolino, il commissario dell’Asl Mario Iervolino, stretti tra i banchi appena dietro la vedova Rosa e i due figli Diego e Simone. Davanti a loro il feretro adornato di rose bianche e con i gonfaloni di Comuni, Regione e Provincia a fare da sfondo. Ad officiare il rito funebre, il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania Ciro Miniero che ancora una volta in questi gironi ha ribadito il ruolo importante avuto da Antonio Valiante nel Cilento. “La sua vita sia da esempio ed incoraggiamento per tutti- ha detto il presule – L’onorevole è stato un uomo a servizio di tutta la comunità. La politica deve fare tesoro del suo esempio. Se vogliamo superare le difficoltà, abbiamo bisogno di persone che credano nel valore del dono”. Commozione tra le persone presenti durante la Messa. Al termine sono stati in tanti a ricordarlo, a partire dal sindaco di Cuccaro Vetere Aldo Luongo, che ha menzionato il suo interesse sempre vivo anche negli ultimi giorni in cui era in ospedale sull’andamento della sanità salernitana, per finire con i figli Diego e Simone. Il figlio minore, che vive a Bruxelles, ha lanciato un appello ai presenti: “L’unica cosa che ora dovete fare- ha detto – è tornare a difendere questa gente con le unghie e con i denti, al di là di ogni colore politico. Dovete rimanere uniti perché è ciò che mantiene in vita questo territorio”. Simone Valiante, invece, che ha scelto di seguire la strada paterna, ha letto “ A’ livella”, una poesia cara al genitore e ha rimarcato l’umiltà di Antonio Valiante e quel rapporto stretto , fatto di dare e ricevere, tra l’onorevole e il territorio cilentano: “Cercheremo di fare come tu ci hai insegnato – ha detto- Tanti si sforzano di essere come te ma sarà difficile. Tu sei stato un numero uno e l’abbraccio di questa terra te ne rende merito”.
Daria Scarpitta