Anziani in fila sotto la pioggia in attesa di ricevere la dose di vaccino anti-covid . E’ la scena che si è registrata nella giornata di ieri davanti al cineteatro di Policastro dove da tempo è attivo il punto vaccinale . Ad incrementare le fila, i cittadini di Sapri che continuano ad essere chiamati a Policastro perchè la città della Spigolatrice, che è il comune con il maggior numero di abitanti del Basso Cilento, non è ancora dotata di un centro per le somministrazioni, l’unico di cui disposizione è quello attivo presso il locale ospedale. Un punto vaccinale che può funzionare solo di pomeriggio e per alcuni giorni a settimana, ed è rivolto agli ultraottantenni e alle categorie fragili, non solo di Sapri ma anche dei comuni limitrofi. Una struttura, quest’ultima, che ha anche problemi di capienza. Più volte, infatti, sono stati segnalati gli inevitabili assembramenti, causati, a dire il vero anche dagli stessi anziani. Giungono in ospedale alcune ore prima della prenotazione e con più di un accompagnatore. In questi giorni sono iniziate le somministrazioni sugli ultrasettantenni, e quelli di Sapri e dintorni vengono dirottati a Policastro. Nella giornata di ieri i sapresi rappresentavano la maggior parte delle centinaia di persone chiamate a vaccinarsi, il maltempo ha fatto pesare l’attesa ed alimentato ulteriormente il malumore che serpeggia da giorni nella cittadina saprese, per l’assenza di un centro vaccini extra ospedaliero. Si sono ritrovati sotto la pioggia e assembrati, non potendo affollare i locali interni al cineteatro. << Tutto questo si poteva evitare se nel nostro comune fosse già attivo un centro vaccinale per le fasce al disotto degli ottant’anni>>, << non è possibile che da Sapri dobbiamo venire ad affollare Policastro, che conta meno residenti del nostro comune >>, queste le parole di persone in fila e infuriate sotto l’ombrello in attesa di una dose di Astrazeneca. Gli assembramenti di ieri davanti al centro vaccini di Policastro, sono ormai di routine. Più volte sono stati visti in occasione delle inoculazioni al personale scolastico, anche in questo caso proveniente in gran parte da Sapri, unica città di quell’area del salernitano sede di istituti superiori e due comprensivi.. << Non è concepibile – dice Pamela Marino consigliere di minoranza di Sapridemocratica – che ancora oggi il nostro comune sia ancora sprovvista dell’importante struttura>>. Da settimane la minoranza e lo Spi Cgil sollecitano l’allestimento di un punto vaccini presso un edificio di proprietà del comune. Al vaglio dei tecnici dell’Asl e del Sindaco ci sarebbe l’auditorium. Intanto il team vaccinale dell’ospedale e quello di Policastro si aggiudicano la promozione a pieni voti degli utenti dei due presidi anti covid. L’estate avanza e i ritardi nella campagna vaccinale, in realtà balneari come queste, potrebbero pesare gravemente. Preoccupati gli operatori turistici. Alla politica l’ultima parola.
antonietta nicodemo