Omicidio in pieno centro cittadino. Il cadavere di una donna è stato rivenuto nel suo appartamento tra via Fenosa e Corso Garibaldi, nel cuore del Comune salernitano. Il marito è stato ritrovato in stato confusionale in una campagna nei pressi di San Costantino di Rivello in provincia di Potenza. La vittima si chiamava Antonietta Ciancio avrebbe compiuto 69 anni, era un insegnate delle scuole primarie, in pensione da pochissimi anni. E’ stata ritrovata sul suo letto con un colpo alla nuca. A sparare è stato il compagno Gabriele Milito, 75 anni di Sapri, ex ragionerie. A far scattare l’allarme sono stati i familiari di lei. Da alcuni giorni provavano a contattare la coppia senza ottenere risposte. In particolare una nipote di Antonietta era solita telefonarla quasi quotidianamente e dopo non aver ottenuto risposte per alcuni giorni dall’altra parte del cavo ha chiesto aiuto alla locale polizia municipale . Ieri per l’intera mattinata i vigili urbani hanno suonato più volte il campanello dell’ abitazione della famiglia Milito, ma nessuno ha mai risposto. A questo punto sono entrati in azione i vigili del fuoco. I caschi rossi hanno provato a sfondare la porta blindata . Non riuscendo nell’impresa si sono introdotti nell’abitazione, al terzo piano di una palazzina, attraverso la finestra del balcone. Una volta dentro i vigili hanno ispezionato la casa ed hanno rinvenuto la donna riversa sul letto senza vita. Immediatamente è giunto il Capitano Michele Zitiello della Compagnia dei Carabinieri di Sapri ed insieme ai suoi uomini ha eseguito i primi accertamenti. A stretto giro sono arrivati gli uomini del Ris del Comando Provinciale di Salerno. La scientifica ha effettuato una serie di prelievi all’interno della camera in cui si è consumato l’omicidio e soprattutto sull’arma che ha ucciso la donna. Si tratta di un revolver calibro 7.65 e sarebbe stata trovata all’interno di un cassetto. Non ci sono dubbi che si tratta della pistola dalla quale è partito il colpo mortale. Mentre era in corso il sopralluogo all’interno della casa altri Carabinieri erano alla ricerca del marito della donna, che sembrava sparito nel nulla. E’ stato ritrovato in una campagna nel Comune di Rivello a diversi chilometri di distanza dalla sua Fiat Punto. L’auto era in panne in una stradina della Medichetta, una frazione di Rivello, in provincia Potenza . Gabriele Milito era in un grave stato confusionale. E’ stato accompagnato presso la caserma dei Carabinieri di Sapri dove è stato interrogato dal Procuratore della Repubblica di Lagonegro Vittorio Russo. Gabriele avrebbe riferito di aver colpito la moglie accidentalmente. Secondo il suo racconto il proiettile è partito mentre puliva la pistola . In preda al panico si sarebbe allontanato di casa. La donna senza vita è stata ritrovata sul letto sdraiata sul fianco destro e con un solo colpo alla nuca. Ad eseguire gli esami esterni sul cadavere sono stati il dottore Goffredo Iannotti e il medico legale Adamo Maiese. La morte risalirebbe a tre o quattro giorni fa. In casa sono stati rinvenuti cinque fucili, la revolver omicida e una buona quantità di proiettili. Tutte armi risultate regolarmente detenute. Gabriele era un appassionato cacciatore. Fino a qualche anno fa era solito, infatti, praticare l’attività venatoria. Le armi sono state prese in custodia dai Carabinieri. La salma è stata posta sottosequestro e trasferita con il carro mortuario delle “Onoranze Funebri Sapresi “ presso l’obitorio del locale ospedale. L’autopsia è stata fissata per lunedì prossimo alle 10 e ad eseguirla sarà Maiese. Per il momento c’è un solo dato certo: la donna è morta a seguito di un colpo di pistola alla nuca e che a sparare è stato il marito Gabriele. Da accertare se è vero che il proiettile è partito accidentalmente o perché l’uomo in preda ad un raptus di follia abbia sparato contro la moglie. La seconda ipotesi sembra essere quella più attendibile. Gabriele è stato arrestato e tradotto in carcere a Potenza.
ANTONIETTA NICODEMO