La partita-farsa contro la Salernitana è costata caro al club campano: la Nocerina è stata esclusa dal campionato di Lega Pro e dovrà ripartire dai Dilettanti. Lo ha stabilito la Commissione Disciplinare della Figc, presieduta da Sergio Artico. Si tratta della più importante delle decisioni arrivata dallo scorso 10 novembre, per il derby giocato all’Arechi e interrotto al 21’, per raggiunto numero minimo di giocatori in campo, dopo le minacce ricevute dai calciatori dagli ultrà. Per la prima volta da anni, l’esclusione dal campionato viene decisa per “responsabilità oggettiva” del club per la condotta dei suoi dirigenti. Condannati a 3 anni e 6 mesi di inibizione: il presidente Luigi Benevento e il direttore generale Luigi Pavarese. 3 anni e 6 mesi anche per il tecnico Gaetano Fontana, il suo vice Fusco ed il medico sociale Giovanni Rosati. La Disciplinare ha deciso che si è trattato di illecito sportivo e ha condannato per questo anche i cinque calciatori che si sono “infortunati”: Danti, Hottor, Kostadinovic, Lepore e Remedi ma la sanzione a loro carico è stata ridotta a un anno. Prosciolti, infine quelli che erano stati sostituiti e quelli che erano subentrati al primo minuto. Una provvedimento giurisdizionale che non eviterà polemiche. I difensori del club e dei dirigenti stanno leggendo la sentenza e predisponendo il ricorso d’urgenza anche per bloccarne l’immediata esecutività che porterebbe ad annullare la partita di domenica col Frosinone e alla riscrittura della classifica.
Serv. di Caterina Guzzo