La discoteca Be-Cool di San Pietro al Tanagro e il risto-pub Gambrinus di Atena Lucana sono stati chiusi e sottoposti a sequestro nella notte tra sabato e domenica . Ad agire i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, insieme a personale dell’Ispettorato del Lavoro di Potenza, dell’ASL di Salerno e della SIAE di Napoli. Intorno alle 2 di notte nel momento di massimo pienone nei locali i militari sono giunti a fare le dovute verifiche e hanno riscontrato una presenza di persone ben oltre la soglia consentita. Al Be-Cool c’erano circa 500 persone rispetto alle 150 per cui era autorizzato il locale, al Gambrinus 400 anziché i 200 previsti. Durante i controlli, sono emerse anche gravi violazioni in tema di sicurezza, prevenzione e protezione dagli infortuni sui luoghi nonché violazioni delle norme antincendio. Inoltre, sono risultate ostruite le uscite di sicurezza sia all’interno, a causa di tavoli utilizzati come guardaroba improvvisati, sia all’esterno dove alcune auto erano state parcheggiate proprio a ridosso delle porte di emergenza, non permettendone in alcun modo l’apertura. I Carabinieri di fronte alle violazioni hanno messo fine anticipatamente alle serate organizzate nei locali, apponendo i sigilli ai locali, denunciando i titolari delle due attività per apertura abusiva di luoghi di pubblico intrattenimento, e comminando delle ammende penali per complessivi 18 mila euro. Le persone accorse per ballare e trascorrere il sabato notte se ne sono dovute andare , non senza protestare come hanno fatto anche sui social verso chi aveva posto fine al loro divertimento. Eppure l’azione di controllo, avvenuta a poco tempo di distanza dalla tragedia della discoteca di Corinaldo, ha assunto una connotazione ancora più importante nell’ambito della prevenzione di tali eventi luttuosi , della promozione della sicurezza e della salvaguardia della vita umana. A ribadirlo è stato lo stesso Ministro dell?interno Salvini che , ospite domenica nella trasmissione di Rai3 “Mezz’ora in più” ha ringraziato i carabinieri di Sala Consilina per essere intervenuti in queste situazioni di sovraffollamento. “Li ringrazio- ha detto – anche a nome dei tanti gestori di bar, locali e discoteche perbene che rispettano la legge. I pochi delinquenti che non lo fanno per me non devono essere sanzionati con diciottomila euro di multa, ma non devono più poter fare il loro lavoro per il resto dei loro giorni”. Parole dure che hanno scatenato sui social le reazioni, soprattutto da parte dei giovani del posto che hanno pochi divertimenti su cui contare e da parte di chi plaude all’iniziativa imprenditoriale dei giovani titolari del posto che hanno investito nelle due attività in questi tempi difficili.
Daria Scarpitta