Autocritica a sorpresa del Pd nel Vallo di Diano. In occasione dell’incontro tenutosi a Sala Consilina tra gli amministratori locali iscritti al partito e il deputato Piero De Luca, è arrivata una disamina delle responsabilità del partito in merito ai torti e agli scippi subiti dal Vallo di Diano, quello forse più monocolore della zona ma anche il più penalizzato. E’ stato Piero De Luca stesso, tra lo stupore del coordinatore locale Mimmo Cartolano, dei sindaci presenti e del segretario provinciale Enzo Luciano, ad ammettere che il partito ha compiuto degli errori in merito alla chiusura di carcere e tribunale a Sala Consilina. Il neo deputato ha deciso di ripartire da un territorio da sempre dichiarato come caro alla sua famiglia e ha assunto l’impegno a sostenere l’attuale governo qualora decidesse di presentare delle proposte positive in merito ai due presidi di giustizia del Diano. Una opposizione costruttiva, quella promessa da De Luca con un’inedita e anche un po’ candida apertura a Lega e 5Stelle che ha colpito i presenti. Non erano molti in realtà i partecipanti all’incontro sorto dalla necessità di imbastire una nuova strategia viste le ultime debacle elettorali del partito, ma i primi cittadini del Pd c’erano quasi tutti e hanno potuto sentire questa ammissione sulla scarsa attenzione data al territorio e la volontà di ricucire il rapporto. Del resto, lo stesso coordinatore Mimmo Cartolano ha affermato la necessità di un cambiamento.” Due sono state le colpe del Pd – ha detto- la guerriglia interna mai sanata e il distacco con la gente. In questo Lega e 5 Stelle hanno saputo fare meglio. Il nostro partito è rimasto chiuso nei palazzi invece di scendere tra la gente, finendo per far passare il messaggio di essere la sinistra radical chic. Ora bisogna ripartite creando una leadership forte, una linea politica credibile e facendo un’opposizione dura e compatta sul contratto di governo. Solo così il Pd potrà avere un futuro”.
Daria Scarpitta