Una sollecitazione a tutti gli organi competenti e un incontro pubblico per sensibilizzare la popolazione. Sono queste le prime iniziative che il gruppo di minoranza di Sala Consilina “Salesi” ha deciso di mettere in campo per vederci chiaro sui presunti sversamenti illeciti di rifiuti sul territorio valdianese e per dare una risposta alle incertezze e all’allarme che le ultime vicende hanno diffuso nel comprensorio. La scorsa settimana “Salesi” ha tenuto una riunione interna dove sono state gettate le basi per le azioni future da attuare. “ Abbiamo una mortalità elevata per tumori – ha detto il capogruppo Mimmo Cartolano-, si dice che ci sono stati questi sversamenti di rifiuti, c’è stata l’inchiesta Chernobyl che delle ombre ha gettato. Facciamo un’indagine come si deve, a 360 gradi, su tutto il comprensorio, coinvolgendo i Comuni e la Comunità Montana, e vediamo che cosa c’è di vero. I costi sono elevati? Facciamo un’opera in meno ma tuteliamo la salute pubblica. Va fatto necessariamente per capire a che cosa è dovuta questa mortalità per tumori, in alcune zone in particolare: se è vero che ci sono stati sversamenti vanno analizzati tutti i siti possibili, cave dismesse e attuali, terreni sospetti, il tutto con strumentazione adeguata.” Per dare il via a quest’azione concreta che quantifichi l’eventuale portata del problema, ponga un freno alle speculazioni rassicurando i cittadini e consenta, se nel caso, di intervenire, il gruppo “Salesi” ha deciso di inoltrare innanzitutto una richiesta agli enti competenti, Arpac, Regione, Provincia e Asl per fare un incontro al fine di capire come bisogna muoversi, cosa si può fare in attesa di eventuali sviluppi giudiziari. Previsto anche un incontro pubblico per informare i cittadini e sensibilizzarli sul tema. Su questo punto si è chiesta già la partecipazione del presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, in qualità anche di oncologo.
Daria Scarpitta