Il distretto sanitario 70 Vallo della Lucania-Agropoli senza organi direttivi da due anni. Il presidente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo Vincenzo Speranza chiede a gran voce la convocazione dell’assemblea dei sindaci per risolvere la questione e affrontare con più decisione l’organizzazione della campagna vaccinale. “Sono due mesi- ha detto Speranza – che prima verbalmente e poi attraverso pec sto sollecitando il sindaco di Agropoli alla convocazione dell’assemblea. La campagna vaccinale sta viaggiando con ritardi sul territorio A Sapri si organizzano open day nei singoli Comuni, azzerando le file e rendendo la campagna più capillare, nel Distretto di Vallo della Lucania questo non sta avvenendo. Se avessimo avuto il comitato dei sindaci avremmo potuto affrontare meglio questo momento”. La questione è legata all’assenza del presidente e del comitato dei sindaci, una situazione che perdura da due anni, dal 2019 per la precisione, da quando cioè lo storico presidente del Distretto Andrea Salati non si è ricandidato alle elezioni come sindaco di Gioi e dunque ha lasciato vacante il posto in seno all’assemblea. Secondo quanto previsto dalla normativa a convocare l’assemblea per eleggere gli organi dovrebbe essere il sindaco del comune più popoloso quindi Agropoli. Speranza quindi ha sollecitato più volte verbalmente e tramite pec il sindaco Coppola, e lo scorso 4 dicembre si è rivolto anche a tutti i sindaci chiedendo loro di attivarsi “per l’elezione degli organi rappresentativi in modo da avviare una seria attività di programmazione dell’offerta sanitaria sul territorio” . La norma stabilisce anche che a convocare l’assemblea possa essere il sindaco della città dove ha sede il Distretto, quindi anche il primo cittadino di Vallo della Lucania Sansone a cui ora si sono dirette le sollecitazioni. Per il momento però non c’è stata alcuna convocazione. Il sindaco di Agropoli, Coppola ha espresso la sua disponibilità ma ha preso tempo: “Credo sia opportuno coordinarsi prima tra di noi – ha detto – Affronteremo la questione dopo le festività natalizie”.