Un viaggio lungo le direttrici Colombia- Napoli- Calabria, un rifornimento massiccio di sostanza stupefacente, un giro bello grosso, quello a cui hanno posto fine le Fiamme Gialle di Lauria nel tardo pomeriggio di giovedì arrivando a sequestrare sull’autostrada a3 sa-rc ben 10 kg di cocaina trasportati a bordo di un’automobile. Tutto è iniziato quando i finanzieri hanno individuato un mezzo sospetto che procedeva in direzione reggio calabria e lo hanno fermato nei pressi dello svincolo di lauria Sud. A bordo un pregiudicato 39enne della Locride, con precedenti per reati in materia di armi e contro il patrimonio. L’uomo, apparentemente tranquillo ha cercato di motivare il proprio viaggio, rispondendo alle domande dei finanzieri e raccontando di essere di ritorno da Roma . Una circostanza a cui i militari non hanno creduto, soprattutto dopo aver ritrovato uno scontrino che testimoniava che l’uomo si era fermato qualche tempo primo in un’area di servizio di Lamezia Terme. La tempistica non in linea con un possibile viaggio di andata e ritorno dalla capitale, ma semmai nel napoletnao e l’improvviso nervosismo dell’uomo hanno fatto scattare la perquisizione veicolare che ha permesso di ritrovare, occultati nelle cavità dei pannelli degli sportelli posteriori, ben 10 kili di cocaina. Era confezionata in involucri di cellophane con sopra inciso come simbolo un’ananas, “segno distintivo- hanno spiegato gli inquirenti – della provenienza da una specifica area di produzione colombiana”. All’internod elle cavità degli sportelli posteriori anche polvere di caffè, usata per ingannare il fiuto delle unità cinofile in caso di controlli. Il 39enne è stato immediatamente arrestato e associato al carcere di Sala Consilina. La sostanza stupefacente è stata esaminata ed è emerso che aveva un grado di purezza del 75% e dunque, se ne sarebbero potute ricavare 50mila dosi , che avrebbero fruttato nella vendita al dettaglio 2 milioni di euro circa, 4 volte il valore d’acquisto, stimato in circa 500.000 euro. Sono in corso ulteriori indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica di Lagonegro, Vittorio Russo e del P.M. Francesco Greco . La casa dell’uomo è stata perquisita dai Finanzieri della Locride, e ora, visto anche il grosso quantitativo scoperto e il simbolo dell’ananas sulla droga, che potrebbe collegare il caso ad altri sequestri, non si escludono ulteriori sviluppi.
Daria Scarpitta