E’ durata solo cinque giorni la latitanza di Abdelhadi Ache. Il marocchino di 28 anni era ricercato da lunedì scorso dai carabinieri della Compagnia di Sapri perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Vallo della Lucania . Un provvedimento restrittivo scattato al termine di un’inchiesta contro lo spaccio di droga nel Golfo di Policastro. Un’indagine che, oltre al marocchino, ha incastrato altri otto giovani tutti incensurati. Di questi dal 6 novembre scorso: tre di San Giovanni a Piro sono soggetti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria altri cinque, uno di Ascea, un altro di Lentiscosa e tre di San Giovanni a PIro sono rinchiusi nel carcere di Vallo della Lucania. Tutti e nove sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo hashish e marijuana. L’extracomunitario era sfuggito alla cattura ma dopo attente ricerche sabato scorso è stato identificato dai Carabinieri di San Giovanni a Piro nei pressi della stazione ferroviaria di Salerno. Stava passeggiando per le strade cittadine quando è stato fermato dai militari che lo hanno identificato e arrestato. Ora anche lui è rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania insieme agli altri indagati. Secondo gli inquirenti tutti si approvvigionavano dello stupefacente nell’hinterland salernitano e nel Nord della Calabria, per i consigli su come muoversi sul territorio per la vendita al dettaglio si rivolgevano allo spacciatore di Lentiscosa e lo smercio avveniva sulle piazze del basso salernitano. In particolare, secondo quanto venuto fuori dall’attività investigativa svolta tra marzo e settembre 2016, tra i Comuni di San Giovanni a Piro e Santa Marina.
ANTONIETTA NICODEMO