Le aveva lette con passione al pubblico del Villammare Film Festival l’attrice Rosaria De Cicco. Ora le pagine del romanzo di Francesco Pinto, Direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli originario del Golfo di Policastro, sono diventate vive attraverso la omonima fiction “La strada dritta” andata in onda lunedì e martedi’ sera su Rai Uno. Quel racconto corale della costruzione dell’Autostrada Del Sole, quella che bruciando le tappe in otto anni ha permesso di avvicinare Nord e Sud Italia e ha intrecciato i sogni di tanti italiani emigrati, nel pieno del boom economico, è stato trasposto facilmente in immagini ed emozioni attraverso la recitazione di Ennio Fantastichini, Anita Caprioli, Giorgio Marchesi. Una storia vera che unisce personaggi reali a quelli di finzione e ad un racconto romanzesco e romanzato che rende appassionante seguire la costruzione di questa strada dritta per cui all’inizio non vi erano soldi, né un progetto definitivo né competenze. E’ un’immagine di un’Italia che forse non ci appartiene più ma che proprio per questo fa ancora sognare e rispolvera quel carattere italiano che di questi tempi sembra soffocato. L’autore di questo romanzo da cui è stata tratta la fiction, Francesco Pinto appunto, ce lo aveva raccontato, al Villammare Film Festival aveva colorato dei suoi ricordi la ricostruzione storica di quel progetto ambizioso e di quel periodo. La fiction “La strada dritta” ha avuto tutto il successo che ci si poteva aspettare già dalla lettura del romanzo . sono stati circa 4 milioni e 700 mila spettatori a sera quelli che hanno guardato la miniserie in due puntate , numeri che hanno permesso di superare l’agguerrita concorrenza anche di programmi storici. IlVillammare film Festival quel successo lo aveva previsto e annunciato quando nell’edizione 2011 ospitò Pinto con il suo romanzo, e diede spazio al suo commento sulla lettura della De Cicco. Ma lo aveva ulteriormente anticipato nel 2012 quando a salire sul palco della kermesse era stata la bella attrice Raffaella Rea, habituè del Golfo di Policastro e ora rivista in questa stessa fiction di successo nel ruolo di Angela.
L’attore battipagliese Nicola Acunzo ha vinto il Premio Eccelenza Italiana per il Cinema che sarà consegnato il prossimo 25 ottobre a Washington al Cafè Milano. La giuria, presieduta da Santo versace, ha premiato l’attore per la brillante carriera cinematografica e per aver raccontato nel corto “il silenzio di Lorenzo” la misteriosa scomparsa del Sindaco di Battipaglia Lorenzo Rago, uno dei tanti misteri della storia d’Italia, che il regista ha avvicinato idealmente all’assassinio del Sindaco di Pollica Vassallo. Nicola Acunzo era stato ospite proprio all’ultima edizione del Villammare Film festival e qui aveva portato in visione il suo corto pluripremiato. Un altro appuntamento vincente che la kermesse organizzata da 105 Tv è riuscita ad accaparrarsi e a donare in anteprima al suo pubblico, ponendo l’accento su tematiche scottanti grazie anche al dibattito animato dal Presidente di sezione della Corte di cassazione Antonio Esposito, Gaetano Bellotta e lo stesso Acunzo nel corso della kermesse che ha tentato di fare il punto rispetto a due fatti di cronaca che hanno interessato al provincia di Ssalerno e che sono rimasti ancora senza colpevole. Il premio Eccellenza Italiana conferito ora a ad Acunzo, ha l’obiettivo di valorizzare e premiare realtà produttive, prodotti innovativi e storie personali di successo, tutti italiani, proprio come quella dell’attore battipagliese che ora, dopo le sue interpretazioni in Le rose del deserto di Monicelli, Vallanzasca e Il grande sogno di Placido , ha la carriera più che mai spianata grazie a questi riconoscimenti per la sua opera prima come regista. Acunzo con sua versatilità non smette di fare centro anche come attore. E’ nel cast dell’ultimo film di Salemme “E fuori nevica”, già campione di incassi in questi giorni, dove interpreta un esilarante fruttivendolo in un simpatico duetto con Maurizio Casagrande, altra vecchia conoscenza del Villammare Film Festival.
Daria Scarpitta