E’ di nuovo allarme per i piccoli uffici postali del Cilento e del Diano. Il piano industriale varato dal nuovo amministratore delegato di Poste Italiane Caglio ripropone la scure, seppure ridimensionata rispetto al passato, per diversi sportelli locali. In particolare a partire dal prossimo 13 aprile verranno definitivamente cassati gli uffici di Marina di Pisciotta, Pattano, Massicelle, San marco di Teggiano e Omignano mentre dovranno osservare l’apertura a giorni alterni quelli di Bosco, Campora, Corleto, Peritosa, San Mauro la Bruca, Vibonati, Lustra, Pioppi, Salento, San Mauro Cilento e Serramezzana. Una decisione che si affianca alla scelta di rafforzare i comuni vicini con nuovo personale e a quella di aprire ben 56 uffici in tutta Italia anche di pomeriggio e si parla che anche nella zona del mingardo qualche ufficio postale più grosso potrebbe essere interessato da questa misura. Si conferma comunque la linea legata ai numeri e ai risultati che sta portando Poste italiane a cancellare man mano senza pietà e non senza opposizioni i piccoli uffici postali che per molti comuni hanno rappresentato un segno di vitalità. E ancora una volta i sindaci sono pronti a scendere in campo e a dare battaglia. Il primo cittadino di Pisciotta Ettore Liguori vuole vederci chiaro. Ci provarono già due anni fa a chiudere gli uffici di Caprioli e Marina ma una sentenza del tar favorevole al comune bloccò tutto. “Bisogna capire – ha detto Liguori come verrà articolata questa nuova decisione, come tentato di aggirare una sentenza del Tar che è tutt’ora valida”. Insomma capire bene i termini prima di agire, perchè il sindaco Liguori è comunque pronto a vendere cara la pelle. Lo stesso si può dire del sindaco di Vibonati Massimo Marcheggiani che dice “faremo battaglia a oltranza, in maniera convinta e senza nessun dubbio” Marcheggiani ha già in calendario un incontro con un dirigente delle Poste e il proissimo consiglio comunale indetto per giovedì pomeriggio si occuperà anche della questione. Meglio farsi trovare pronti all’arrivo della comunicazione. Comune avvisato, mezzo salvato.
Daria Scarpitta